“Il Parco di Villa Angerer di Arco sia aperto a tutti”

Diversi Comitati (Olivaia, Tutela Romarzollo, Rotte inverse, Me pias el Bèl, Mnemoteca, Amici del Sarca) hanno inviato una petizione al sindaco di Arco affinché il parco di Villa Angerer sia aperto nella primavera 2020 e fruibile a tutti. È stato inoltre costituito il “Comitato Villa Angerer” proprio per ottenere la libera fruizione del parco e capire cosa fare in quei volumi abbandonati e fatiscenti da cinquant’anni. Il nuovo gruppo ambientalista chiede inoltre la revoca della delibera urbanistica e, visto che dal 31 dicembre scorso non c’è più il custode (il contratto con Alessandro Chemotti è stato revocato), sollecitare la Provincia (proprietaria) ad eseguire interventi concreti ed affidare le opere di manutenzione del parco alle associazioni, enti o comitati di cittadini disposti a prendersene cura. Poi chiede all’Amministrazione di mettere a disposizione una somma per il mantenimento del parco mentre la Provincia, secondo i principi del Codice dei Beni Culturali, dovrebbe affidare risorse economiche per la manutenzione ordinaria, augurandosi un rapido percorso partecipativo tra le parti in modo da ricucire lo “strappo” tra un gruppo di cittadini dichiaratisi vicini alla tutela ambientale, la politica locale in veste pre-elettorale, la Provincia con il suo progetto di ripristino e gli imprenditori disposti a mettere mano al portafoglio per sistemare quell’area in decadimento da cinquant’anni.