Il comune di Arco ricorda Leo Zelikowski a 110 anni dalla nascita

Redazione16/04/20202min
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Il 15 aprile 1910, esattamente centodieci anni fa, nasceva in Lituania Leo Zelikowski, insignito della cittadinanza onoraria di Arco il 27 gennaio 2008, Giorno della Memoria, con gratitudine per la sua testimonianza di pace e di speranza, per la disponibilità a relazionarsi con i nostri ragazzi, per i quali ha tenuto tante conferenze, per aver amato Arco come città di accoglienza e di inclusione.
Sopravvissuto all’inferno di Auschwitz, scelse di tornare ad Arco per ricominciare a vivere, per ricostruirsi un futuro. Il valore della sua testimonianza, al di là del valore storico, sta proprio nell’assenza completa di odio e nella fiducia che, nonostante quanto subito, lui ha riposto nell’umanità. Dopo la sua scomparsa, avvenuta a 102 anni nel 2012, Arco lo ha voluto ricordare presso il monumento dedicato agli ebrei arcensi deportati ad Auschwitz, in via Bruno Galas, con una targa che recita: «A Leo Zelikowski, cittadino onorario di Arco, tornato da Auschwitz con il cuore puro».
La sua storia è stata scoperta e raccontata da Marialuisa Crosina nel bellissimo libro «Le storie ritrovate», insieme a quella di tanti ebrei trentini colpiti dalle leggi razziali. Lui stesso ha poi scritto «La mia testimonianza», un diario-cronaca della sua deportazione, pubblicato dalla Fondazione Museo Storico di Trento, dove è ancora esposta la sua casacca di internato.

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