Il 2020 per il turismo dell’Alto Garda sarà un anno “difficile”
Inutile girarci attorno: la stagione turistica che sta per arrivare si presenta all’insegna dell’incognita legata all’epidemia di Coronavirus. Per questo presso l’APT d’ambito Garda trentino S.p.A. si è tenuta una riunione per fare un po’ il punto della situazione prenotazioni/disdette. Tante, va detto senza girarci attorno, per questo le associazioni di categoria hanno deciso di attuare una “politica più morbida” verso i clienti, dando loro più tempo per decidere sul soggiorno nel Garda trentino, sulle fiere e sugli eventi in calendario nel 2020 in Busa. Se marzo, appena iniziato peraltro, si può già considerare come perso, sarà aprile il vero banco di prova. In gioco ci sono il Meeting Optimist di vela giovanile il week end di Pasqua, (il concorso per bande Flicorno d’Oro è già stato rinviato) e il Bike Festival per il quale dalla vicina Germania già arrivano richieste d’informazioni se si terrà o meno. Nel 2019 le presenze turistiche di aprile, maggio e giugno hanno fatto registrare quota 700.000, circa il 20% di quei tre milioni e mezzo totali annuali. “Le disdette – ha dichiarato il presidente di Garda trentino Marco Benedetti – arrivano alle strutture dove le prenotazioni sono state fatte con Booking.com, meno laddove sono state in via privata, tra cliente e gestore insomma. Per questo abbiamo deciso di concerto con l’APT di Ledro, Unat e Asat (le due associazioni trentine degli albergatori, ndr) di “ammorbidire” la linea in merito alle eventuali cancellazioni, lasciando più tempo al cliente per decidere.” “Inoltre, sarà necessario avviare una campagna d’informazione tranquillizzante sul Coronavirus qui sul lago – ha aggiunto Benedetti – e non solo parlare di neve a livello provinciale. Un membro del nostro staff si dedicherà solamente al problema del Coronavirus – conclude Benedetti – con attenzione e sostegno anche alle strutture e analisi dei dati.”