I nuovi gestori di Malga San Giovanni: “In quel luogo quanti ricordi!”

Nicola Filippi02/06/20243min
malga san giovanni arco



 

Malga San Giovanni, nella omonima località montana di Arco, è pronta a riaprire con la nuova gestione. Marco Bresciani, Pietro Tamburini e Marzio Fruner, tre altogardesani che da sempre lavorano nell’ambiente della ristorazione, hanno presentato l’offerta migliore sulle sei pervenute in Comune. “Quando abbiamo visto il Bando abbiamo avuto un colpo al cuore, si sono risvegliati ricordi di quando eravamo bambini. Siamo tutti e tre della Busa, che hanno vissuto e vivono questa zona – racconta Pietro Tamburini, 42 anni all’anagrafe – abbiamo sempre lavorato nel mondo della ristorazione, ma in tre ambiti completamente differenti. Marzio lavora nell’ambito delle public relation, eventi e forniture, Marco è cuoco e io sono manager di ristorante e sommelier. Ci siamo messi insieme per portare avanti un nuovo progetto di ristorazione, tutti e tre insieme”.
“La cosa che ci interessa di più è riportare la gente a re-innamorarsi di malga San Giovanni – racconta ancora Pietro – Il posto è così bello, la malga è in un posto stupendo, noi tre desideriamo riportare la gente a mangiare un panino, anche solo a bere qualcosa, oppure a fare quattro chiacchiere, ma soprattutto a mangiare qualcosa di gustoso. Il nostro obiettivo è la semplicità. Vogliamo che tutti vengano almeno una volta a trovarci”.
Il prossimo appuntamento è già in agenda: “A breve incontreremo i rappresentanti del Consorzio di valorizzazione di San Giovanni, perché vogliamo farci conoscere e soprattutto conoscerli, per spiegare loro che cosa vogliamo fare e in che direzione ci stiamo muovendo con il nostro progetto”.
“Siamo molto soddisfatti e contenti per l’esito del bando – spiega l’assessore Gabriele Andreasi – perché questa volta abbiamo avuto una decina di persone che sono venute a fare i sopralluoghi e sei partecipanti alla gara. È una questione di giorni, per il controllo di tutta la documentazione, poi potremo consegnare loro le chiavi dell’immobile. Stiamo terminando gli ultimi lavori nella malga, le tinteggiature sono quasi concluse, la ditta di pulizie entrerà in azione a breve, i nuovi arredi arriveranno i primi di giugno, in modo tale da permettere ai nuovi gestori di riaprire prima dell’estate”.
Ai tanti curiosi, ma soprattutto ai tantissimi innamorati di San Giovanni e dei suoi “Prai da Gom”, non resta che resistere ancora qualche giorno. E dall’entusiasmo delle parole di Pietro pare di capire che una capatina a malga San Giovanni non sarà solo per una salubre boccata d’aria. Regalerà anche qualche emozione in più.

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