Guerra in Ucraina: attivata in Trentino la ricognizione di medicinali

Redazione28/02/20222min
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Anche la Provincia autonoma di Trento sta contribuendo al reperimento di medicinali e sussidi da inviare agli ospedali e alle strutture sanitarie dell’Ucraina, per fronteggiare la situazione di emergenza causata dalla guerra. All’amministrazione provinciale è arrivata infatti una richiesta del Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale con la quale si richiede la collaborazione delle Regioni e delle Province autonome nell’ambito dell’attività di assistenza umanitaria.
La Commissione Protezione Civile della Conferenza delle Regioni ha fissato una riunione tecnica finalizzata ad avviare una ricognizione delle disponibilità dei farmaci e dei materiali sanitari richiesti. Tra le necessità segnalate ci sono il plasma per le trasfusioni, garze sterili, antibiotici, macchinari medici e molto altro.
Proseguono intanto le verifiche della Provincia autonoma di Trento in costante contatto con il Commissariato del Governo per la gestione dei nuclei familiari in fuga dalla guerra in Ucraina.
Al momento i primi richiedenti asilo hanno trovato sistemazione autonomamente e risultano presi in carico da Cinformi, in collaborazione con il Commissariato. Tuttavia, prevedendo l’accoglimento da parte delle autorità italiane della loro richiesta di asilo e di altre situazioni analoghe, si stanno predisponendo le diverse soluzioni in grado di garantire loro accoglienza sul territorio trentino.
Per corrispondere alla prima emergenza, il sistema sociale provinciale è in grado di far fronte ad un centinaio di richieste, attivando sistemazioni diffuse sul territorio.
È stata stabilita inoltre la procedura di profilassi sanitaria: al momento del loro arrivo, pertanto, i richiedenti asilo saranno sottoposti a tampone e controllo dello status vaccinale.

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