Guardia Costiera, conclusa l’operazione Laghi Sicuri: numeri record tra controlli e soccorsi

Con la fine di settembre si è chiusa l’operazione “Laghi Sicuri 2025”, parte del più ampio dispositivo nazionale “Mare e Laghi Sicuri”, promosso dal Comando generale delle Capitanerie di porto e attivo dal 15 giugno sui tre maggiori bacini lacustri italiani: Garda, Como e Maggiore.
Per la prima volta l’attività è stata coordinata dal neonato Reparto Operativo Laghi della Guardia Costiera di Milano, inaugurato lo scorso luglio alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Alla struttura milanese è spettato il compito di sovrintendere e pianificare i pattugliamenti di oltre 90 militari, supportati da 16 mezzi navali.
Numeri nazionali: controlli e soccorsi
Il bilancio dell’operazione è consistente:
829 missioni navali complessive, per un totale di 14.000 miglia percorse e 1.770 ore di navigazione;
3.194 controlli a unità da diporto, verifiche sulla sicurezza della navigazione e rispetto delle norme ambientali;
463 sanzioni amministrative, per quasi 100 mila euro;
410 “bollini blu” rilasciati a imbarcazioni in regola con dotazioni e documenti;
177 interventi SAR (Search and Rescue) che hanno permesso di assistere 126 unità da diporto e soccorrere 393 persone.
Focus sul Garda
Particolare rilievo hanno assunto le attività del Primo Nucleo Guardia Costiera del Lago di Garda, che da solo ha messo in campo dieci mezzi navali e 45 militari. I numeri parlano chiaro:
93 attività di soccorso coordinate, con 204 persone soccorse e 63 imbarcazioni assistite;
480 missioni navali, 7.600 miglia percorse e oltre 900 ore di navigazione;
2.557 controlli in materia di diporto e sicurezza;
257 sanzioni elevate e 5 sequestri di unità da diporto.
Un impegno costante che ha reso il bacino gardesano uno degli scenari principali della campagna estiva.
Prevenzione e sensibilizzazione
Non solo pattugliamenti e controlli. Sul Garda la Guardia Costiera ha affiancato all’attività operativa anche un’azione di prevenzione e informazione rivolta a bagnanti e diportisti. Grazie alla collaborazione con la Comunità del Garda e ad accordi con le autorità locali, sono stati allestiti info point sui lungolago più frequentati. Qui il personale ha distribuito materiale informativo trilingue (italiano, inglese e tedesco) con consigli di sicurezza e buone pratiche in acqua.
La rete di collaborazione
Il Reparto Operativo Laghi ha voluto ringraziare le numerose realtà che hanno affiancato la Guardia Costiera: Vigili del fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizie provinciali e locali, Croce Rossa, Protezione civile e associazioni di volontariato. Una rete che, grazie a scambi quotidiani di informazioni tra le diverse sale operative – comprese NUE 112 e 118 – ha permesso di impiegare con efficacia i mezzi più vicini agli eventi.
Una stagione di sicurezza
La chiusura dell’operazione “Laghi Sicuri 2025” conferma dunque l’importanza di una presenza costante e coordinata sulle acque dei grandi laghi italiani. Con migliaia di controlli e centinaia di persone soccorse, la Guardia Costiera traccia un bilancio positivo, in cui prevenzione e collaborazione interforze si sono rivelate le chiavi per garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti in una delle estati più affollate degli ultimi anni.