Inchiesta Benko, gli ambientalisti: “Sospendete le Varianti ai PRG di Riva, Arco e Dro”
Oltre all’aspetto giudiziario, l’inchiesta Benko sull’inteccio tra economia e politica che ha scosso l’Alto Garda, vede la presa di posizione di opposizioni e gruppi ambientalisti. Infatti il mondo affaristico austriaco, altoatesino e trentino aveva messo gli occhi su alcune aree dove investire i propri denari e farli poi fruttare con edificazioni di ambito turistico ed immobiliare.
In una lettera inviata al presidente della Provincia Maurizio Fugatti e dirigente del servizio Urbanistica Andrea Piccioni, il Coordinamento Tutela Ambiente Alto Garda e Ledro chiede la sospensione della approvazione delle varianti 17 e 18 del PRG di Arco (ex Calvario e Hotel Arco), della 16 del PRG di Dro e la 13-bis di Riva del Garda (area ex Cattoi).
“Le recentissime inchieste della Magistratura trentina relative agli intrecci perversi politica e affari – scrive il Coordinamento – stanno interessando amministratori pubblici dei comuni di Arco, Dro e Riva del Garda destinatari di provvedimenti giudiziari basati su accuse per reati di grave rilevanza penale. Gli inquirenti hanno sottoposto ad indagine in particolare le scelte urbanistiche riguardanti le varianti per l’elaborazione delle quali gli amministratori indagati hanno svolto un ruolo apicale. In attesa degli ulteriori accertamenti e delle conseguenti decisioni da parte della Magistratura e al fine di garantire la correttezza dell’azione amministrativa, il sottoscritto Coordinamento richiede in via cautelativa la sospensione dell’iter di approvazione delle varianti in oggetto”.
Il “Coordinamento Tutela Ambiente Alto Garda e Ledro” riunisce le associazioni WWF Trentino, Italia Nostra sez. Trento, Comitato Salvaguardia Olivaia, Comitato Sviluppo Sostenibile, SAL, Rotte Inverse, l’Ass.ne Riccardo Pinter, Ledro Inselberg, Slow Food Valle dell’Adige e Alto Garda, Comitato Tutela Marroni e Prodotti Tipici di Campi, Amici della Sarca, Comitato Oliveto di Goethe ed SOS Altissimo.