“Firma falsa?” Assolta la vicesindaca Silvia Betta

Claudio Chiarani12/12/20232min
20201012_DSC5021 VICESINDACO RIVA DEL GARDA SILVIA BETTA



 

Assolta. Assolta dall’accusa di “falso in atto pubblico” la vicesindaca di Riva del Garda Silvia Betta ha trascorso la festività dell’Immacolata con un grande, grandissimo sospiro di sollievo. E uno stato d’animo che, finalmente, le ha tolto quella “spada di Damocle” che le stava sulla testa sin dall’inizio del grave fatto di cui era accusata, ossia di aver avvalorato la firma ritenuta falsa di una candidata della lista Civica “La Riva” che tre anni fa sosteneva Mauro Malfer, allora candidato a primo cittadino di Riva del Garda. Atto del quale si era assunta la “paternità” un’altra persona. Tra poco meno di due mesi (questo, infatti, è il tempo entro il quale il Giudice per le udienze preliminari, Gup, dovrà pubblicare le motivazioni della sentenza) si saprà sulla base di quali motivazioni il dott. Fabio Peloso, il Gup, appunto, ha assolto Silvia Betta dall’accusa lasciando cadere ogni contestazione contro la sua persona. La Procura farà appello visto che, come scritto sopra, un’altra persona si è assunto la paternità del fatto? Felice, sollevata, logicamente contenta Silvia Betta, la quale non ha mai fatto mancare il suo ruolo di vicesindaco nell’amministrazione rivana, presenziando sempre laddove il suo ruolo, che è anche quello di assessore alle politiche sociali, cultura, scuola e servizi all’infanzia, associazioni culturali e sociali e forme collaborative intercomunali in quota Patt lo richiedeva. La Procura col Pubblico Ministero, dott. Fabrizio de Angeli ne aveva chiesto la condanna a due anni, richiesta come detto respinta dal Giudice delle Udienze Preliminari, dott. Fabio Peloso.

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