Ex Caserme delle Viote, concorso di idee per la valorizzazione del sito

Un passo concreto verso la riqualificazione delle storiche caserme austroungariche situate alle Viote, sul Monte Bondone. La Provincia autonoma di Trento ha conferito a Patrimonio del Trentino l’incarico di realizzare uno studio di fattibilità propedeutico all’indizione di un concorso di idee. L’obiettivo – come spiega l’assessore provinciale al patrimonio e demanio – è individuare un modello di valorizzazione che sappia coniugare la ricchezza storica e culturale del sito con le potenzialità turistiche, naturali e sportive del Monte Bondone.
Dopo il confronto avvenuto nei mesi scorsi fra l’assessorato al patrimonio, i dirigenti Mauro Groff (UMST patrimonio e trasporti), Romano Stanchina (Servizio Turismo e Sport), Franco Marzatico (Soprintendenza per i beni e le attività culturali) e il Comune di Garniga, la Provincia autonoma di Trento ha conferito a Patrimonio del Trentino l’incarico di realizzare uno studio di fattibilità propedeutico all’indizione di un concorso di idee. L’obiettivo – come spiega l’assessore provinciale al patrimonio e demanio – è individuare un modello di valorizzazione che sappia coniugare la ricchezza storica e culturale del sito con le potenzialità turistiche, naturali e sportive del Monte Bondone.
L’incarico affidato a Patrimonio del Trentino mira a definire le linee guida per un concorso di idee che coinvolga architetti, designer e operatori del settore. L’attenzione sarà focalizzata sulla creazione di una destinazione ricettiva innovativa, capace di valorizzare l’identità storica delle caserme e il contesto naturale del Monte Bondone, integrata all’interno del disegno progettuale del futuro collegamento funiviario con la città capoluogo.
Tra i requisiti che dovranno ispirare le proposte progettuali, è stato richiesto a Patrimonio del Trentino:
di valorizzare le strutture esistenti, nel rispetto dell’architettura e del valore storico,
il rispetto per la natura: integrazione armoniosa con il paesaggio circostante e adozione di pratiche sostenibili,
di valorizzare la storia del Monte Bondone: narrazione del passato del sito e del suo ruolo nel contesto storico locale,
funzionalità ricettiva: creazione di spazi accoglienti e di qualità per l’ospitalità,
servizi per lo sport e l’inclusione: progettazione di infrastrutture e servizi pensati per accogliere gli atleti, con particolare attenzione all’accessibilità per persone con disabilità, in sinergia con il previsto sviluppo del nuovo impianto funiviario del Bondone.