Ettore Barion di Torbole consacrato Diacono in Duomo a Trento
Nella giornata di sabato 24 giugno Ettore Barion di Torbole è stato consacrato diacono nel Duomo di Trento. Un persona da sempre impegnata nel sociale con l’associazione “Noiperloro” (www.noiperloro.com) che attua diversi progetti, principalmente in Romania e in Ghana. Con lui l’arcivescovo Lauro Tisi ha consacrato anche Antonio Caproni, 58 anni di Mori.
Il diacono è il “terzo gradino” del sacerdozio, seguito da Prete e Vescovo. Alla cerimonia in Duomo Barion è stato seguito dalla moglie Eithne e dai loro sette figli (dei quali 5 adottati), inequivocabile segno di un percorso che tutta la famiglia ha portato a compimento assieme. Con la sua Associazione Barion si occupa di case-famiglia dando accoglienza e supporto a 23 persone in Romania e 21 in Ghana. Un percorso, quello del cinquantenne torbolano, fatto di studi seminaristici e di tempo nella congregazione dei Frati minori dopo un anno di università, facoltà di Economia e Commercio.
Ad Arco gestisce con la famiglia il Camping Maroadi, ma Barion quando è in “vacanza” ha sempre viaggiato dedicando il suo tempo agli altri. È stato così che in occasione di un viaggio in Romania ha conosciuto la persona che poi sarebbe diventata sua moglie e avrebbe condiviso con lui ogni scelta. Essere Diacono significa donare il Vangelo attraverso gesti quotidiani, ha dichiarato in un’intervista Ettore Barion, perché è una persona che si mette al servizio degli altri anche come padre, marito e nonno. Sia nel lavoro sia nella vita di tutti i giorni. La via indicata da Gesù.