Emergenza abitativa: “Servono azioni concrete, troppa speculazione edilizia”

Claudio Chiarani26/02/20242min
ARCO PANORAMA CASTELLO



 

A tenere banco sulle pagine dei giornali e tra gli argomenti che interessano la “Busa” è l’argomento alloggi, ormai vera e propria emergenza cui far fronte è quanto mai impellente. Tra le voci che si elevano in merito c’è quella della consigliera di opposizione ad Arco della Civica Olivaia Arianna Fiorio, per la quale servono azioni concrete. Insomma, il tempo delle parole è finito da un pezzo e “arginare” il sovraffollamento turistico è la criticità principale. I numeri sono noti a tutti: quattro milioni di presenze in stagione 2023 nel settore alberghiero ed extralberghiero, oltre un milione e settecentomila in quello degli alloggi turistici cui aggiungere il turista che arriva sul Garda trentino in giornata, “consuma” e se ne torna a casa. E il territorio “soffre” a causa di tutto questo, un equilibrio ormai difficile da tenere a questi livelli. La casa, bene primaria per i nuclei familiari, gli appartamenti in affitto per chi non può permettersi di acquistarne una sono cose primarie cui una comunità deve puntare. Ma così, afferma in una nota la consigliera, non si può più andare avanti, con un patrimonio edilizio che punta solo alla speculazione, con una politica reggente che non fa nulla e lascia che il suo territorio diventi un “parco giochi” per il turista. E per mantenere tutto questo che si fa? Non si offre un alloggio a chi lavora nel comparto turistico salvo a costi altissimi che bruciano lo stipendio per poter trovare un posto dove dormire.

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