EFFETTO CICLOVIA: LIMONE PRIMA MÈTA DEL GARDA BRESCIANO
Limone sul Garda è la “regina” del turismo gardesano, perlomeno sul lato bresciano. E il merito è dovuto in gran parte alla nuova pista ciclopedonale inaugurata l’anno scorso quando l’attuale vicesindaco Franceschino “Chicco” Risatti era il sindaco, ma anche il non aver ritoccato le tariffe degli hotel nonostante il boom del passato. È quanto si legge sul quotidiano “Bresciaoggi” in un articolato servizio del collega Luciano Scarpetta sul turismo della sponda bresciana del Benàco.
Limone scalza Sirmione dal primo posto della classifica, dunque, grazie anche al fatto che nei suoi hotel si trovano molte “Spa” di lusso dedicate alla cura del proprio corpo, all’allontanamento dello stress quotidiano, alla salute abbinata alla cucina. Ma la ciclovia, con i suoi due chilometri a sbalzo sul lago, inaugurata dal ministro Toninelli il 14 luglio 2018, che dall’Hotel Capo Reamol arriva fino al confine col Trentino, fa la parte del leone. A dirlo l’osservatorio Mpi di Confartigianato Lombardia su dati Istat: Limone vanta il più alto numero di presenze turistiche con 1.293.000 contro Sirmione che, al terzo posto, ne registra 1.237.000. Al primo c’è Milano con 12.059.000 presenze. La “spinta” decisiva, però come detto, è stata data dall’apertura della ciclovia che il solo giorno di Ferragosto scorso ha registrato 2.817 passaggi, ben 3.251 il giorno successivo, venerdì 16, 2.825 sabato 17 e, infine, 2.766 domenica 18. Venerdì 23 agosto, nel corso dell’edizione di Studio Aperto su Italia 1 alle 12.30, l’amministrazione comunale limonese festeggerà in diretta i 400.000 passaggi da quando è stata aperta. “Chi lavora bene – afferma Risatti – viene sempre premiato dai numeri”.
Per quello che riguarda il tratto trentino, che unirà la ciclabile limonese con Riva del Garda, si è in fase di progettazione.