Deiezioni canine, arriveranno le squadre speciali
Quella delle deiezioni canine è un problema che una volta non esisteva. Vuoi perché gli animali da compagnia non erano certamente così tanti come oggi, vuoi perché la sensibilità dei padroni dei cani non era ai livelli odierni (giustissima, va detto, ci mancherebbe). Sensibilità ed affetto verso i nostri amici animali che, in tantissimi casi ha rispetto dell’altrui persona, cosa, oggetti, ma che in tante occasioni lascia il tempo che trova. Ossia, il cane fa la pipì o la cacca e io me ne frego, la lascio lì. Marciapiede, strada, giardino che sia la maleducazione umana è sotto gli occhi di tutti, inutile nasconderlo. Per questo il Corpo di Polizia Locale Intercomunale sta pensando d’istituire una sorta di squadra speciale col compito di seguire in particolar modo la questione rifiuti solidi urbani (anche di questo ci siamo occupati recentemente) ma anche quella della deiezione canina, la pipì in particolare. Già, perché se per il rifiuto solido la maggior parte dei padroni fa il loro dovere, la pipì è considerata un “peccato” veniale. E allora ecco che i commercianti hanno posto la questione che, per loro, tutte le mattine si presenta ai loro esercizi commerciali, quella della pipì che imbratta i muri e le vetrine dei loro negozi. Ora, che serva educare i padroni dei cani nei confronti dei loro amici animali sembrerebbe superfluo, ma invece la questione è importante e allora se il rapporto cane-padrone è chiaro è altrettanto chiaro che deve esserlo quello del padrone del cane verso la comunità. In materia c’è una proposta di legge del consigliere Luca Zeni d’inserire i dati del profilo canino all’anagrafe canina provinciale. Ma anche e soprattutto educare i padroni al rispetto delle cose altrui, cosa che l’amministrazione comunale ha in programma ma che per la pandemia da Covid è stata spostata. Consapevoli dei disagi, il sindaco Alessandro Betta e l’assessore Gabriele Andreasi hanno risposto all’interrogazione presentato dal consigliere Oscar Pallaoro in merito, affermando logicamente di sapere quali disagi esse provocano al decoro urbano, sugli edifici e sul territorio intero. Numerose sono, infatti, le segnalazioni dei cittadini che portano il problema quotidianamente sul tavolo del primo cittadino. Incontri con i proprietari dei cani sono stati attivati in occasione della rassegna “Orto” al parco Mandela a settembre e ottobre scorsi, incontri promossi e in collaborazione con l’associazione Andromeda e Ada, l’associazione difesa animali con l’ufficio Ambiente comunale. Nel 2020 sono state otto le sanzioni elevate ad altrettanti trasgressori in tal senso.