Da valorizzare la passeggiata nell’olivaia tra San Martino e Massone di Arco
La vecchia strada romana che attraversa l’Olivaia arcense tra San Martino e Massone sarà un percorso che l’amministrazione comunale ha intenzione di valorizzare e rendere fruibile. Almeno questa è l’idea che è sorta dopo l’incontro tra il vicesindaco Roberto Zampiccoli e il dirigente del Servizio sostegno occupazionale e Valorizzazione Ambientale della Provincia di Trento Fabrizio Fronza, il quale si è recato in sopralluogo assieme al geometra Sergio Scarpiello, funzionario provinciale referente sempre in materia di sostegno occupazionale. Nascerà, così, un progetto mirato volto alla realizzazione di un percorso ad anello lungo il tracciato, immerso tra olivi secolari e il bosco tutt’attorno, sempre fruibile, con partenza sopra l’abitato di Massone in località “Rizola” per svilupparsi nell’Olivaia che circonda la zona a nord di Arco, lungo un terreno sassoso con piccoli appezzamenti di terra dove, appunto, crescono olivi secolari circondati da muri a secco realizzati con quei sassi. La zona è sempre molto soleggiata, e l’intervento andrebbe (il condizionale in questi casi è sempre d’obbligo) a valorizzare una vecchia Via costruita dai romani che oggi giace in abbandono. Per questo il sopralluogo, chiesto dagli agricoltori locali, riveste particolare importanza anche dal punto di vista culturale, sempre per conoscere meglio ciò che gli avi ci hanno lasciato in eredità. Il progetto, dunque, sarà approntato con questi obiettivi principali, la fruizione escursionistica del tracciato, l’immergersi in una natura fatta di olivi (che andranno anche coltivati) e il bosco che caratterizzerà tutto l’anello, non solo in estate ma anche in inverno.