Critiche per gli alberi tagliati al Climbing stadium di Arco: “Solo strumentalizzazioni”

Claudio Chiarani19/09/20232min
ALBERI ABBATTUTI CLIMBING STADIUM ARCO PRABI 4

 

Cinque o sei piante “sacrificate” nel nome della riqualificazione del Climbing Stadium, lo stadio dell’arrampicata dove si tiene l’evento Rock Master. Così, in estrema sintesi, risponde l’amministrazione comunale di Arco alle tante critiche pubblicate sui social dopo l’intervento che ha necessariamente dovuto far spazio ad una struttura che necessitava di essere “ammodernata”. Piante che con una fantomatica speculazione edilizia, come qualcuno ha scritto, non c’entrano nulla. Per la riqualificazione dell’impianto è prevista una ripiantumazione che terrà conto della vista degli spettatori, cosa che fino ad oggi con le piante esistenti era parzialmente inibita; dunque, un “sacrificio” accettabile in funzione di una riqualificazione generale della zona in cui insiste lo stadio dell’arrampicata, strade d’accesso comprese. Dodici anni fa ci fu chi salì sugli alberi, poi abbattuti una volta che gli ambientalisti erano scesi, quando si realizzarono le palazzine logistiche necessarie alla struttura. Oggi nessuno è salito sulle piante ma le critiche, anche aspre, sono state affidate ai social che hanno scatenato tantissime reazioni dalle più diverse intenzioni. Ma tant’è, oggi va così. Il vicesindaco Roberto Zampiccoli ha spiegato che l’amministrazione non ha certo intenzione di abbattere piante per il puro scopo di farlo, anzi. Con la riqualificazione del parco dell’Arciduca, ad esempio, si metteranno a dimora tantissime piante, così come al Climbing Stadium. “Tutta strumentalizzazione” ha detto Zampiccoli alla stampa, e solamente quando i lavori saranno finiti e l’intera zona sarà riqualificata si potrà esprimere un giudizio sull’operato.

 

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