Coronavirus, paralizzato il settore dell’abbigliamento

Claudio Chiarani20/04/20202min
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Le serrande abbassate, i dipendenti, sia fissi che stagionali, a casa e il settore merceologico dell’abbigliamento si trova in totale emergenza e col futuro seriamente compromesso. Di sicuro per la stagione 2020, quella per la quale ormai tanti altri che di turismo vivono ci hanno messo una pietra sopra. Lo shock finanziario del settore, però, si profila durissimo. Sia per chi ha un solo negozio e che di quello vive, sia per chi magari ne possiede più di uno. Merce in giacenza come quella primaverile, magazzini pieni di merce estiva che resterà molto probabilmente invenduta, fornitori da pagare sono tutti dubbi che molti esercenti stanno lamentando. In molti avevano chiuso già prima che la provincia emanasse il Lockdown, ma gli incassi erano pari a zero. Ora il potere di spesa è tutto è concentrato sui beni di prima necessità, gli alimenti, il resto può aspettare, purtroppo. Solo che nel settore dell’abbigliamento in Busa ci vivono tante famiglie, quelle dei proprietari ovviamente comprese e, dunque, il problema è molto grave. Il comparto si salverà con i saldi? Dopo aver pagato fornitori, dipendenti (se potranno tornare a lavorare) e affitti rimarrà ben poco a disposizione. Qualche proprietario di negozi ha già concesso ai locatori di “respirare” sul fronte degli affitti, e questo è un bel segno, ma poi c’è tutto il resto con cui, prima o dopo, bisognerà “fare i conti.”

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