Coronavirus: in Trentino due mascherine per ogni cittadino, arrivati 7 nuovi medici

Redazione02/04/20203min
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9 decessi, 97 nuovi casi, di cui 96 con tampone e 7 persone guarite. Questi i dati registrati alla data di mercoledì 1 aprile in Trentino in relazione all’emergenza Coronavirus. Numeri che portano il totale delle persone decedute a 173 e di quelle contagiate a 2671, di queste 1448 sono curate in casa, 75 si trovano in rianimazione, il restante nelle strutture ospedaliere, nelle RSA e nelle case di cura. Infine 214 sono le persone guarite. “Siamo ancora dentro l’emergenza – ha detto in apertura il presidente Fugatti – come dimostrano i numeri, anche oggi molto pesanti, nonostante da qualche giorno assistiamo ad una stabilizzazione dei contagi”.
Il presidente ha poi voluto chiarire che le misure relative agli spostamenti restano le stesse adottate finora, nonostante la circolare emanata ieri sera dal Viminale. “Si può uscire di casa solo per reali e comprovate necessità”.
Fugatti ha poi annunciato l’arrivo di un milione di mascherine che verranno distribuite nei prossimi giorni, attraverso i Vigili del fuoco, in tutti i comuni del Trentino. “L’obiettivo è quello di garantire 2 mascherine ad ogni trentino”. Al riguardo, Raffaele De Col, dirigente provinciale della Protezione civile, ha spiegato che le mascherine, la cui modalità di distribuzione sono allo studio, serviranno per la successiva fase di riapertura delle attività, per evitare la ripresa del contagio. Ulteriori informazioni verranno fornite al numero verde 800 867 388.
“Il problema delle mascherine – ha chiarito anche il direttore dell’APSS, Paolo Bordon – si sta risolvendo, ne abbiamo in magazzino circa 800 mila, una scorta che ci lascia relativamente tranquilli, anche perché grazie alla Protezione civile e ad alcuni partner privati ne arriveranno, come detto dal presidente, molte altre. Occorre risolvere semmai la situazione dei camici considerato che ne abbiamo ancora 8200. Infine ha comunicato che attualmente sono 3 i sanitari trentini ricoverati in rianimazione, si tratta di un infermiere, di un medico di medicina generale e di un medico recentemente pensionato.
Sono arrivati oggi, e rimarranno in servizio fino al 21 aprile, i 7 medici dell’Unità medico-specialistica per l’emergenza Covid-19 del Dipartimento nazionale Protezione Civile che sono stati assegnati al Trentino. Saranno impiegati negli ospedali di Arco, Rovereto e Trento dove ci sono i reparti che curano i malati Covid-19. “Si tratta di un supporto importante e prezioso – commentano il presidente Maurizio Fugatti e l’assessore alla salute Stefania Segnana – Questi professionisti si affiancheranno ai nostro medici impegnati senza sosta ormai da settimane”.

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