Coronavirus: il rivano Bicio “Brasa” isolato ad Alzano Lombardo

Claudio Chiarani08/04/20203min
Bicio e SimonBicio e Simon

Fabrizio Nicotera, per tutti a Riva del Garda e in Busa “Bicio Brasa” vive e lavora nei due Comuni più colpiti dal Coronavirus della val Seriana, rispettivamente Alzano Lombardo e Nembro, oggi al centro di un’inchiesta sul perché l’allarme sia scattato con notevole ritardo rispetto a quanto, invece, sarebbe servito ad evitare molte morti. Lui, però, è in isolamento da oltre un mese, può lavorare in smart working e a pochi passi da casa, un appartamento ricavato in un ex cementificio ha il negozio d’alimentari presso il quale fa la spesa. “All’inizio – spiega – avrei anche voluto venire a casa a Riva, dove ho la residenza e vivono mia madre e mia sorella, ma poi nel dubbio ho deciso che tornare per il week end non ne valeva la pena. Se lo avessi fatto ora sarei a sì a Riva, da loro, ma so che mia mamma sta bene e mia sorella pure, così scelsi di rimanere. Anche perché all’inizio andavo a lavorare, ma poi ci hanno detto di stare a casa e lavorare da lì”. Responsabile tecnico della verifica della qualità dei materiali impiegati per costruire imbarcazioni (le cronache si sono occupate spesso di lui, ha contribuito al controllo qualità di Luna Rossa, ad esempio), nel tempo libero dipinge ad acquerello, tecnica che preferisce e imparata da Germano Alberti. “Avevo anche finito la carta da disegno – confida – ma con le cartiere Pigna davanti a casa sono riuscito ad avere anche quella. L’ho chiesta e me l’ha portata un fattorino. Poi mi piace cucinare, sto insegnando al mio collega di lavoro con cui divido l’appartamento, un velista solitario che ha la famiglia in Spagna la “vera” cucina italiana”.
Alzano è il Comune della Bergamasca molto colpito dai decessi a causa del Coronavirus, ma le misure di contenimento nel caso del nostro concittadino e del suo collega di lavoro hanno funzionato. Cucinare e dipingere sono gli hobby che oggi per fortuna mi fanno dimenticare quello che c’è fuori dalla finestra. Perché non ho la televisione, altra scelta che in questi tempi mi tiene la mente un po’ più leggera”.

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