Coronavirus: 74 i casi in Trentino, tre guariti

Redazione11/03/20204min
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Nel quotidiano appuntamento informativo il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l’assessore alla salute Stefania Segnana hanno comunicato i dati relativi ai casi risultati positivi al coronavirus in Trentino. Sono 74, considerato che 3 sono stati dichiarati guariti: due i casi citati ieri, più una persona di Pergine Valsugana già dimessa. Risultano 4 i casi critici in terapia intensiva.
“I segnali sono di una portata in crescita dell’infezione” ha detto il presidente. “Il messaggio che vogliamo dare è l’applicazione sul nostro territorio dell’indicazione nazionale: #iorestoacasa. Il mio appello è quello di rispettare le indicazioni”.
L’assessore Segnana ha precisato che attualmente sono in corso 28 ricoveri e 43 persone sono in assistenza domiciliare.
L’assessore ha poi riferito di un accordo siglato con l’Università di Verona per rendere disponibili i medici specializzandi che stanno usufruendo attualmente di una borsa di studio provinciale per la formazione, così da incrementare la presenza degli operatori sanitari negli ospedali trentini. Alla conferenza è intervenuto anche Edoardo Meneghini, presidente del Consiglio degli studenti dell’Università di Trento, che ha presentato una raccolta fondi avviata dai giovani universitari (le donazioni hanno già raggiunto i 100 mila euro).
In presenza di queste iniziative e del desiderio di partecipazione di tanti cittadini è stato attivato dall’Azienda sanitaria trentina un conto corrente dedicato alle donazioni, questo l’IBAN: IT96J0200801802000102416554.
Questo l’elenco aggiornato dei casi suddiviso per località:
Trento 27 casi, Albiano 1, Rovereto 2, Commezzadura 3, Cembra e Lisignago 4, Canal San Bovo 1, Vermiglio 4, Giustino 1, Canazei 4, Cavalese 2, Borgo Lares 1, Borgo Chiese 2, Campitello di Fassa 1, Caderzone 1, Pergine 3, Molveno 1, Pieve di Bono Prezzo 4, Bocenago 1, Dro 1, Predaia 1, Castello Molina 2.
Il direttore generale dell’azienda sanitaria, Paolo Bordon ha voluto sottolineare la notizia positiva di un’ulteriore persona guarita oggi, nonostante la progressione dei casi. Gli approfondimenti si possono trovare sul sito di Apss, dove è possibile anche consultare una mappatura in tempo reale dei casi Covid-19 positivi in Provincia di Trento al link: https://datawrapper.dwcdn.net/tvzAQ/3/
Il responsabile del Dipartimento Salute Giancarlo Ruscitti ha illustrato le decisioni prese riguardo alla necessità di riprogrammare i servizi socio assistenziali nei centri diurni e semidiurni per gli ultrasettacinquenni. “Ove possibile andremo a domicilio, anche ricorrendo al volontariato, oppure il centro rimarrà aperto con molti meno ospiti. Le famiglie interessate siano coinvolte e le Comunità di Valle fungeranno da riferimento”, ha precisato.
“Il lavoro e le esigenze sanitarie – ha detto Raffaele De Col per il Dipartimento Protezione Civile – sono l’unica mobilità consentita, come del resto le necessità primarie legate alla vita quotidiana. Si possono svolgere in prossimità dell’abitazione le attività salutistiche e sportive, ma vale il principio della limitazione del contatto sociale: l’uso della bicicletta in lunghi tragitti è consentito solo per recarsi al lavoro: contiamo sulla responsabilità delle persone”. I trasporti pubblici, ha aggiunto De Col, saranno ridotti dopo le 18, salvo quelli finalizzati al rientro dei lavoratori. È poi in corso un accordo tra la Protezione civile e il nucleo volontari Alpini per poter consegnare pasti a domicilio a chi ha oltre 75 anni, seguendo un protocollo di sicurezza.

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