Furti di fiori e oggetti nei cimiteri di Arco: “Arrivano le fototrappole”
Ignobile. Altro aggettivo non può essere usato per definire chi ruba dalle tombe fiori o altri oggetti personali. Ad Arco, dopo un periodo in cui si pensava che i furti di oggetti dalle tombe altrui fossero terminati, e non solo per il confinamento imposto dal virus della Sars Cov-2, la sparizione di piccoli ricordi personali o fiori dalle tombe è ripresa con una discreta attività. “Un fatto inaccettabile” ha detto il sindaco Alessandro Betta, per il quale ora mettere in atto un servizio di videosorveglianza con foto trappole appare come “estrema ratio” per risolvere il problema. Istituire un custode cimiteriale per ogni luogo è impossibile, dunque l’ipotesi di “foto trappole” posizionate a caso nei camposanti comunali è oggi la più gettonata. Stiano dunque attenti colori i quali sono interpreti di questi gesti spregevoli ai danni di chi ha perso i propri cari.