Comunità del Garda: Ciclovia al centro dei dibattito

Claudio Chiarani25/01/20243min
CICLOVIA GARDA GARDESANA RIVA LIMONE 11



 

Ciclovia del Garda: l’assessore Roberto Failoni e la Provincia di Trento dicono di sì, per Maria Stella Gelmini, presidente della Comunità del Garda meglio “rallentare.” Dall’incontro tenutosi a Palazzo Martini nei giorni scorsi, insomma, per Trento non si torna indietro mentre per l’onorevole Gelmini ci sono altre priorità. Il tratto trentino della Ciclovia è al centro più che mai di un acceso dibattito che vede nettamente contrario il Coordinamento che, per bocca della presidente del Comitato Salvaguardia Lago Marina Bonometti, chiede di sospendere il tutto vista la pericolosità insista delle montagne sovrastanti e un territorio estremamente fragile da questo punto di vista. L’onorevole Gelmini “pressa” maggiormente sul grande depuratore che sarà realizzata in terra bresciana, asserendo che nell’Ente da lei presieduto non ci sono colori politici na solamente cittadini che desiderano il bene del più grande lago italiano, smettendola comunque di dire che “soffre” di criticità che non fanno bene alla sua immagine, in particolare all’estero. La politica risolva parlando con una sola voce, quella dei primi cittadini dei Comuni che si affacciano sul Garda. Trento va avanti anche per non perdere i fondi legati al Pnrr, il Coordinamento pressa per l’utilizzo dei battelli della Navigarda, un servizio che anche l’onorevole Gelmini ha detto va “integrato” nell’offerta turistica sulla sponda lombarda mentre Trento prosegue con la passerella a sbalzo nei tratti previsti, laddove non c’è il sedime della vecchia statale Gardesana. L’incontro si è svolto alla presenza del sindaco Cristina Santi, “padrone di casa” a Palazzo Martini e di tanti altri primi cittadini delle tre sponde lacuali del più grande lago italiano, autorità e rappresentanti regionali e provinciali compresi. Approvato il bilancio, l’onorevole Gelmini ha subito affrontato la criticità del grande collettore che dovrà sopperire agli attuali e sparsi ovunque attorno alle sue sponde. Il sistema di raccolta e depurazione delle acque va ripensato e rifatto per il suo intero ha detto la presidente Gelmini, dichiarando che la Ciclovia del Garda non è al momento la priorità di Governo visto che il progetto del grande e unico collettore necessità di una cifra che si aggira sui 345 milioni di euro.

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