Collegamento tunnel Loppio-Busa con Linfano: “Ritardi causa bonifica della Maza”
Chiusa (almeno per la maggioranza del Governo provinciale) la questione della Ciclovia, è il secondo “fronte” relativo al collegamento Loppio – Busa che “agita” le acque dei consiglieri provinciali, i quali per bocca della neoeletta Michela Calzà, ex numero due del Comune di Dro in quota PD e di Filippo Degasperi di Onda sollevano la questione del successivo collegamento con la piana dell’Alto Garda. Ossia: cosa ha in mente la Provincia di Trento una volta che il tunnel che collegherà Passo San Giovanni con la statale della Maza sarà operativo? Come si porteranno le macchine, gli autobus, i camion dallo sbocco al Cretaccio in zona a nord del Monte Brione? E poi? Da lì verso le destinazioni successive degli utilizzatori? La mozione di Degasperi è stata respinta con 19 voti contro i 12 a favore, ma una cosa è certa: i progetti che devono prevedere come saranno i collegamenti con la Busa devono essere avviati. E il governatore Fugatti ha detto che lo saranno compatibilmente con i tempi della bonifica della vecchia discarica della Maza. E la circonvallazione di Torbole? Nulla. Dunque, il quarto lotto se ne sta a guardare il completamento del numero due (Maza-Cretaccio) e numero tre (Via Sabbioni – Via Aldo Moro) quando sarà possibile, ha ribadito Fugatti, perché sono progetti difficili che guardano, appunto, alle difficoltà incontrate per la bonifica della vecchia discarica che si trova proprio lì, Finita la bonifica la Provincia, che stima in due anni da oggi di risolvere le criticità legate a questo fattore, andrà avanti. Col collegamento che non sarà operativo non prima di un anno a partire da oggi e il tutto non prima del 2027. Con buona pace della Circonvallazione di Torbole (galleria?) che per il momento, dunque, visto che di denari non ce ne sono a sufficienza, se ne starà in un cassetto chissà ancora per quanto.