Città dell’Olio, in Trentino è nato il coordinamento provinciale
L’associazione nazionale Città dell’Olio ha deliberato la costituzione del Coordinamento provinciale del Trentino. Mercoledì 23 marzo in municipio ad Arco, la prima riunione del neo costituito organo, che ha eletto coordinatore Franco Gatti, E ha consegnato un premio a Gianpiero Scannone, giovane titolare dell’azienda agricola Brioleum.
L’associazione nazionale Città dell’Olio (Anco) riunisce i Comuni, le Province, le Camere di Commercio, i Gruppi di azione locale (Gal) e i parchi dei territori nei quali si producono oli che documentino una adeguata tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico e culturale. Tra i suoi compiti, divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità; tutelare e promuovere l’ambiente e il paesaggio olivicolo; diffondere la storia dell’olivicoltura; garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine; organizzare eventi; attuare strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.
In Trentino, solo l’Alto Garda ospita in modo significativo l’olivicoltura, con una produzione limitata nella quantità ma molto rilevante in termini di qualità, e a oggi sono associati a Città dell’Olio i Comuni di Arco, Riva del Garda, Nago-Torbole e Tenno e la Camera di Commercio (la Provincia, in passato associata, recentemente non ha rinnovato l’adesione). Lo statuto dell’associazione prevede, per Regioni e Province autonome la possibilità di dare vita a un coordinamento regionale.
Mercoledì 23 marzo, quindi, la prima riunione del coordinamento del Trentino, in municipio ad Arco, presenti per Arco il vicesindaco Roberto Zampiccoli, per Riva del Garda il consigliere comunale con delega all’ambiente Franco Gatti, per Nago-Torbole l’assessore Fabio Malagoli, per Tenno l’assessora Giancarla Tognoni e per la Camera di commercio Adriano Zanotelli, direttore dell’Ufficio di promozione del territorio. In collegamento in videoconferenza, Antonio Balenzano, direttore generale di Anco.