Cartiere del Garda, stop per una settimana

Claudio Chiarani06/10/20222min
20190629IMG_7586 RIVA CARTIERA DEL GARDA

 

Stop alla produzione per una settimana, da domenica 9 a domenica 16 ottobre per il colosso Cartiere del Garda, l’azienda che dà lavoro a poco meno di 500 persone, senza contare l’indotto generato dalla sua produzione. Una “tegola” comunicata dal direttore dello stabilimento rivano Antonio Di Blas il quale, attraverso una nota, ha reso note le modalità e i motivi del forzato stop alla produzione. Questioni di mercato non riconducibili alla crisi energetica, va specificato, bensì alla mancanza di ordini. Le Cartiere fermeranno le macchine con la fine del terzo turno di domenica prossima, dunque, per riprendere una settimana dopo, lunedì 17 con il primo turno lavorativo. Dopo due anni dalla precedente sosta, quest’ultima dovuta alla pandemia da Covid 19, ora arriva quella dovuta alla crisi che a livello mondiale sta facendo drasticamente calare gli ordini dei clienti dell’azienda cartaria rivana del gruppo Lecta. Gruppo che in Spagna dove risiede la casa madre ha già chiuso alcuni stabilimenti. Viva preoccupazione è stata espressa dalle rappresentanti sindacali di categoria, per i quali la fermata è un “brutto segno” per il quale vanno assolutamente capite le ragioni in funzione delle prospettive future. Infatti, nonostante il gruppo Lecta abbia aumentato di 50 Euro a tonnellata il prezzo della carta prodotta, sia essa naturale che patinata, l’interruzione della produzione per una settimana (sempreché non si prolunghi ancora) è il segno che la crisi sta colpendo anche le grandi aziende, non solo le piccole, e che l’aumento dei costi energetici, dai quali le Cartiere sono parzialmente esenti perché dispongono di una centrale di cogenerazione autonoma (AG Power), ora è arrivato anche nei grandi gruppi a livello mondiale.