Marchio per la Carne salada, il Ministero delude le attese locali
La diatriba sulla carne salada, prodotto esclusivamente legato al territorio dell’Alto Garda riceve un primo “No” dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in merito alla richiesta d della Azienda di Promozione turistica “Garda Dolomiti” di non snaturare un prodotto che è ben localizzato e circoscritto ai produttori locali del territorio: “Non appare dimostrato l’interesse legittimo di codesto ente, circa la registrazione del nome indicato. Pertanto, l’opposizione presentata non può essere dichiarata ricevibile”. Lo ha messo nero su bianco la dirigente del Ministero con queste poche parole, e ora il timore che in tutto il Trentino possa essere messa in commercio come “carne salada” carne che di fatto non rispetta un ben preciso disciplinare di confezionamento, dalle antiche tradizioni culinarie locali, è reale. Ma la cosa non si ferma qui, perché la partita è tutta aperta su di un fronte che, come si può intuire, magari vede Davide contro Golia. E sappiamo dalla storia com’è andata in quel caso, chissà che non possa ripetersi. Certo, esistono le vie legali e quelle della politica, si cercherà di fare “pressione” a Roma per vedersi riconoscere l’identità unica che la carne salada rappresenta per il Garda trentino. Esiste un disciplinare, il De.Co, ossia la Denominazione Comunale approvato tempo fa dai produttori locali, ma ora tutto rischia d’infrangersi contro la volontà di assegnare al prodotto il marchio I.G.P.. Il nuovo disciplinare rappresenterebbe un grave danno per l’economia del territorio, ha detto il primo cittadino di Tenno Giuliano Marocchi, ma siamo disponibili al confronto al fine di spiegare tutte le nostre ragioni in merito.
Del caso si è interessato anche l’ex deputato Mauro Ottobre, particolarmente sensibile alla tutela del nome del prodotto tipico altogardesano, il quale ha informato della questione l’onorevole Manfred Schullian della SVP. Il tema dell’agricoltura è a lui caro ed ha promesso che si occuperà quanto prima del tema “carne salada” a sostegno delle istanze del nostro territorio.