Caritas di Arco: “Sempre più famiglie non riescono a pagare bollette e affitti”
La Caritas di Arco nel 2020 ha utilizzato 71 mila euro per sostenere le famiglie in difficoltà nel pagamento di affitti, bollette (luce, gas e acqua), tasse comunali, buoni mensa e spese sanitarie, servendosi di 15 mila euro in più rispetto al 2018. Al primo posto nella tipologia di interventi ci sono le bollette insolute, poi gli affitti, tasse comunali, iniziative di difficoltà individuate a livello di Comunità di Valle dal Tavolo della solidarietà, pannolini e latte in polvere, contributi per spese di emergenza, pacchi viveri, buoni mensa e spese sanitarie. Ad aggravare la situazione il lockdown, il quale ha fatto sentire le sue importanti conseguenze già da aprile, come testimonia l’incremento di interventi per bollette insolute che sono passate dai 730 euro di marzo, ai 2.254 di aprile. Stesso andamento per gli interventi a copertura degli affitti: 403 euro a marzo, 2135 euro ad aprile, 4037 a maggio e 4839 euro a giugno, come ha ricordato da Romano Turrini, coordinatore della Caritas di Arco, dichiarando che ad aver aggravato la situazione ci sono state le mancate occasioni di lavoro, soprattutto stagionale. Turrini spiega che, dall’inizio della pandemia, siano stati distribuiti pacchi con viveri a lunga conservazione ad una media di 70 famiglie ogni 15 giorni. A sostenere l’iniziativa, ci sono stati il Banco alimentare della Coop Alto Garda ed il negozio Tigotà. Inoltre, con la donazione di quasi 500 buoni spesa, ci si è potuti permettere l’acquisto di scarpe, vestiti, biancheria per la casa, pentole, materiale scolastico e giochi sulla base delle richieste delle singole famiglie. Per la domanda di aiuti economici è stato reso operativo uno sportello negli uffici Caritas di piazza delle Canoniche due volte a settimana. La diocesi di Trento ha contribuito in modo massiccio, donando 32 mila euro. Italo Santuliana interviene per ringraziare i tanti volontari dell’impegno costante, i concittadini generosi per le offerte, i servizi sociali del territorio per sensibilità e cooperazione. Ci tiene a ricordare l’importanza della collaborazione in questo momento durissimo. Anche il sindaco di Arco Alessandro Betta è intervenuto sull’argomento, motivando l’incremento del contributo finanziario alla Caritas e esponendo il lavoro magnifico svolto negli ultimi mesi.
Chi desiderasse supportare Caritas, può farlo attraverso il conto corrente del Centro di ascolto e solidarietà di Arco aperto presso la Cassa Rurale Alto Garda (Iban IT84B0801634310000000051478).
(Alternanza scuola – lavoro Liceo “A.Maffei – Chiara De Franco)