Caritas di Arco: “Più di cento nuclei famigliari in difficoltà”
I numeri, si sa, danno sempre e spesso l’idea di cosa accade, e il fatto che alla Caritas di Arco si siano monitorati oltre cento nuclei famigliari in difficoltà economiche dovuto alla pandemia del Coronavirus è un dato di fatto. Sono numeri che, uniti a quelli dell’amministrazione comunale, la quale ha messo in campo un intervento deciso a favore di chi è rimasto senza lavoro e non ha di che provvedere al sostentamento personale o della propria famiglia, danno l’idea del periodo che la nostra società sta attraversando.
Si cercano nuove risorse per far fronte al disagio, alla penuria di lavoro e di cibo, e così Romano Turrini, che del Centro Ascolto della Caritas arcense è il coordinatore, si è rivolto in Comune per cercare nuove forme di sostentamento da dare a chi ne ha bisogno. Una domanda che, va detto, ha trovato immediato riscontro in un ulteriore e sostanzioso aiuto economico da parte dell’amministrazione comunale. Aiuto per pagare le bollette di luce, acqua e gas, acquistare beni di prima necessità come il pane, la pasta, il latte, la carne. La Caritas, grazie alla federazione dei Consorzi Cooperativi, ha distribuito buoni spesa da 25 euro, distribuito pacchi per la pulizia della casa, pacchi viveri a lunga conservazione a oltre cento nuclei famigliari. Turrini ha prodotto in Comune un dettagliato riscontro di quanto fatto e messo in campo ottenendo, come detto, ulteriore sostegno all’attività dell’Ente che opera a favore dei bisognosi. Pagando oltre 45.000 euro di bollette che quei nuclei famigliari non sarebbero stati in grado di pagare. Un segno che la Comunità non vuole lasciare “a piedi” nessuno.