Bypass ciclabile riaperto e Statale a doppio senso di marcia sulla Riva-Torbole
Per i molti frequentatori della ciclabile che costeggia il lago di Garda tra Riva e Torbole è arrivato il momento atteso. Nel pomeriggio di venerdì 26 giugno è stato riaperto il bypass realizzato per ovviare ai problemi causati dalle frane del Monte Brione dei mesi scorsi.
Si sono concluse le operazioni di disgaggio della zona di versante interessata dai distacchi del 30 aprile, proteggendo il versante con circa 900 metri quadrati di pannellature di rivestimento.
Con l’apertura del bypass ciclabile, cessa anche il regime di senso unico sulla statale da Riva del Garda a Torbole, dove è stato ripristinato il doppio senso di marcia dei veicoli.
Il primo distacco roccioso si è verificato il 19 novembre 2019. Allora si era reso necessario provvedere alla copertura della galleria paramassi sulla statale 240, rimuovere alcuni massi pericolanti e realizzare il bypass alla ciclabile mettendo nel contempo in sicurezza provvisoria il versante del Monte Brione, in attesa dei risultati dello studio geomeccanico complessivo richiesto dal Servizio Geologico della Provincia.
Il 30 aprile 2020 si è verificata la seconda frana: i massi erano finiti anche sul bypass alla ciclabile che per ovvie ragioni di sicurezza è stato subito chiuso.
Dopo la prima frana, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza provvisoria del versante del Monte Brione, affidati in somma urgenza alla società RIGON COSTRUZIONI S.n.c., dal Servizio Opere Stradali e Ferroviarie. Due cause di forza maggiore purtroppo hanno bloccato la tabella di marcia: dapprima l’emergenza Coronavirus, che ha imposto lo stop ai cantieri e, come ricordato, la seconda frana del 30 aprile.
I successivi lavori, Sul fronte roccioso per mettere in sicurezza il bypass, sono iniziati in data 1 giugno, per una durata di 25 giorni, e sono stati realizzati dalla società Rigon Costruzioni.
Dal lunedì 29 giugno riprenderanno i lavori di ripristino della barriera paramassi a protezione dell’esistente pista ciclabile a tergo della galleria artificiale con la conseguente riapertura dopo il nullaosta del Servizio Geologico.