Base Jumper muore a Dro lanciandosi dal monte Brento

Questa mattina verso le ore otto un base jumper inglese di 33 anni ha perso la vita in zona Oltra, a Dro, dopo essersi lanciato con la tuta alare (wingsuit) da Cima alle Coste.
Decollato come secondo di un gruppo di cinque amici, risultava assente al momento dell’atterraggio, presso il campo sportivo. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze è arrivata intorno alle 7.15.
Un primo tecnico già presente in zona ha provveduto ad intervenire per raccogliere ulteriori dettagli dai compagni. Dopo aver escluso l’ipotesi che fosse atterrato in un altro luogo, è stato confermato dagli amici il fatto che si fosse lanciato ma che non avesse aperto la vela.
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha chiesto nel frattempo l’intervento dell’elicottero, mentre via terra sono stati inviati cinque uomini del soccorso alpino di Riva del Garda.
Una volta individuato il jumper, il medico è stato verricellato al fine valutarne le condizioni. Per l’uomo, purtroppo, non c’era più nulla da fare e, con il nulla osta dei Carabinieri di Dro, la salma è stata agganciata, portata in atterraggio e presa in consegna dalle Forze dell’Ordine.
Dalle prime informazioni sembra che il giovane non sia riuscito ad aprire il suo paracadute, oppure un probabile errore nell’impostazione della traiettoria per allontanarsi dalla parete rocciosa.
La povera salma è stata trasportata presso la camera mortuaria del cimitero del paese in attesa di avvisare la famiglia. Il gruppo di amici si era alzato presto per poter saltare alle prime luci dell’alba, quando non c’è vento e le condizioni per fare base jump sono ideali.
(Immagini: Soccorso Alpino)