ASSOLUZIONE SPORTIVA PER LA FRAGLIA DELLA VELA RIVA
La vicenda, nota, è finalmente approdata alla sua conclusione: nessuna “vessazione” da parte dell’allenatore della Fraglia della Vela di Riva del Garda Santiago Lopez nei confronti di un allievo. Così ha sentenziato la Corte d’Appello Federale della Federazione della Vela Italiana a Genova.
L’avvocato Alessandro Malossini, difensore dell’allenatore Lopez, ha dimostrato che nessun maltrattamento nei confronti dell’allievo era accaduto, tantomeno metodi “vessatori” o parole non consone al suo indirizzo. Anche per il mancato tesseramento della madre di una bambina che, a suo dire, le era stato negato. La sentenza di primo grado, nella quale la Fraglia si era vista condannata “con deplorazione” (una sanzione disciplinare meno grave), dopo essere stata impugnata e contestata è stata ribaltata anche perché l’accusa è stata rivolta verso un soggetto “non fisico”, viziando di fatto tutto l’iter che ora, come detto, ha dato piena ragione al sodalizio velico rivano.
Doppia soddisfazione, dunque, per l’allenatore e il presidente della Fraglia Vela Riva Giancarlo Mirandola, difeso dall’avvocato Francesco Zarbo il quale è riuscito a dimostrare la corretta condotta in entrambi i casi, e che le accuse mosse alla fine si siano rivelate prive di fondamento.