Ascensore del Bastione di Riva, si pensa al rifacimento
Forse (perché il condizionale è sempre d’obbligo) l’ascensore del Bastione ha i giorni contati. Il perché non serve nemmeno dirlo, lo sanno tutti. Le continue e prolungate interruzioni hanno sancito una cosa chiara e incontrovertibile: quell’opera non va bene, pur essendo nata sotto i migliori auspici. Insomma, vale il vecchio e saggio detto del “chi più spende meno spende” e mai come in questo caso oggi a chiunque lo si chieda, aver risparmiato per realizzarlo è stata una scelta sbagliata. Lo ha detto nei giorni scorsi anche il primo cittadino di Riva Cristina Santi, lo sa benissimo il presidente della Lido di Riva Delio Picciani: è ora di prendere una decisione definitiva che, come ha sempre detto quest’ultimo, ma finché il giudice non si pronuncia dopo aver letto la perizia tecnica del CTU (consulente tecnico d’ufficio) non si può fare nulla. Si attenderà la fine della stagione turistica, comunque, per decidere cosa fare e come intervenire. Messi nero su bianco i giorni di funzionamento, gli introiti, i disservizi, le soste, le fermate e tutto quanto è accaduto in questi tre anni si vedrà come agire. Eliminarlo, sostituirlo con un impianto che possa garantire un servizio più duraturo e affidabile.
L’ascensore inclinato è stato progettato dallo studio rivano Fontana-Lotti & Lorenzi, realizzato dalla ICB di Lucio Carli e fornito dalla Maspero di Appiano Gentile ed è stato inaugurato il 14 luglio del 2020. Disse allora Andrea Maspero, amministratore delegato dell’azienda che porta il suo nome: “L’essere stati chiamati per realizzare quest’opera rappresenta un importante riconoscimento della nostra expertise nel saper realizzare progetti su misura, tecnologici e di design, superando anche le più difficili barriere infrastrutturali grazie a un team di professionisti di altissimo livello”.