APM GESTIRÀ LA PISCINA COMUNALE ENRICO MERONI DI RIVA

La nuova gestione della piscina comunale Enrico Meroni, come da tempo è noto, passerà dopo 23 anni in cui è stata affidata alla società Amici Nuoto Riva, alla APM (Altogarda Parcheggi e Mobilità), società il cui 100% è del comune di Riva. Come? La formula è al vaglio del comune che sta dialogando con la Federazione Italiana Nuoto al fine di trovare la soluzione ottimale, e per questo la gestione attuale della Amici Nuoto Riva proseguirà almeno fino a settembre. Due le ipotesi possibili a quanto sembra: o una gestione data in appalto o si dovrà trovare la gestione “in house”, in casa insomma al comune (leggi appunto APM), questo perché in questi anni Leggi e normative sono cambiate, e il comune sta ovviamente cercando la migliore che ottemperi alla normativa vigente. In funzione di ciò anche lo Statuto è stato modificato proprio per poter passare la mano ad APM, nel mentre si ringrazia la gestione precedente per come ha gestito una situazione spesso “al limite”.
La Enrico Meroni nacque come piscina ad uso “scolastico”, fu iniziata subito dopo il terremoto che colpì anche Riva nel 1976 e terminata nel 1980, ma durante la sua vita ha visto interruzioni di servizio, cambi di gestione, chiusure e altre traversie. Con la Amici Nuoto Riva si è arrivati ad una gestione tranquilla, nonostante come detto le successive traversie che hanno interessato l’impianto. Alla piscina oggi sono impiegate tredici unità e ben 22 collaboratori sportivi. Rimane aperta per 280 giorni/anno, registra circa 60.000 ingressi e l’attività di questi ultimi anni ha certamente contribuito, come è stato confermato anche dall’assessore allo sport Zanoni, a far crescere la disciplina del nuoto in zona, registrando con gli agonisti numerosi successi in campo nazionale. L’assessore tuttavia si augura che possa continuare la collaborazione con la società Amici Nuoto Riva, non nascondendo però che APM è la risposta certa laddove il volontariato è il motore principale, visto che il bilancio dell’impianto “pesa” sulle casse comunali per 120/130 mila euro/anno.