Anche in Comune a Riva del Garda la street art del rione Due Giugno

Redazione16/02/20253min
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Barbara Tamburrino per Up & Mind e Rosita Carbone per l’associazione Vivirione sono state in municipio per consegnare alla vicesindaco Silvia Betta uno dei quadri realizzati dai giovani che hanno preso parte il 24 gennaio in piazzale della Mimosa a un contest di street art.
Up & Mind è un progetto multidisciplinare che nell’Alto Garda propone esperienze per gli adolescenti e le loro famiglie, mentre Vivirione da alcuni anni crea incontri di socializzazione in un quartiere dal tessuto sociale composito.

Partendo dall’osservazione di foto degli scorci del rione Due Giugno i responsabili delle due associazioni, supportati in questo progetto da Piedibus e Coop Alto Garda, hanno chiesto al gruppo di ragazze e ragazzi di età compresa fra 13 e 18 anni cosa avrebbero scelto per essere riprodotto in un’opera di street art e come l’avrebbero fatto.
Quindi ragazze e ragazzi hanno ricevuto dei pannelli di legno sui quali hanno dipinto, con la supervisione di Raffa, le vedute preferite del loro quartiere. Mentre l’artista Libra all’entrata della piazza ha realizzato, a bomboletta spray assieme ai partecipanti, un’installazione mobile, un murales dipinto su pellicola trasparente da donare a Vivirione.

«È stato un momento di vera arte di strada di comunità – dice Rosita Carbone – un bel progetto che ci è piaciuto e abbiamo adottato con gioia, perfettamente in linea con la nostra attività di cucitura di rapporti e di creazione di comunità».

I quadri realizzati, oltre che al Comune, sono stati consegnati alla scuola “Scipio Sighele”, alla Coop e al panificio Corraini. Altri arriveranno nei prossimi giorni all’ufficio Itea, alla Scuola del rione, alla piscina comunale, allo skatepark al centro Malossini e all’edicola di Alberto Calzà in Galleria Mimosa. Infine due opere resteranno nella sala pubblica “Giacomo Sartori”, sede dell’associazione Vivirione. Quello scelto dagli organizzatori per il Comune è stato realizzato da Emilia, figlia della vicesindaco.

«L’idea progettuale di street di quartiere è utilizzare lo sguardo di osservatori della comunità a sostegno dei distretti dell’economia civile – dice Barbara Tamburrino – con la consapevolezza dell’importanza di creare rete di comunità con il primo, il secondo e il terzo settore, all’insegna delle parole chiave ragazzi, radici, natura e cultura. Una bella esperienza che porteremo anche in altri comuni dell’Alto Garda».