Alpeggio, si assegnano Malga Campo e Malga Vallestré

Gianluca Ricci19/03/20212min
malga campo arco 2

Con l’arrivo della bella stagione, nonostante le restrizioni imposte dal dilagare dell’epidemia, alcune attività tradizionali riprendono vita. Come l’alpeggio, indispensabile per garantire agli animali una qualità superiore della vita e conseguentemente dei prodotti caseari che si realizzano con il loro latte. Il territorio di Arco è naturalmente vocato a questa attività con i suoi pascoli in quota e le malghe di proprietà comunale, che consentono agli allevatori di gestire l’intera procedura con tutti gli strumenti necessari. A breve infatti sarà pubblicato il bando per l’assegnazione di Malga Campo e di Malga Vallestré ai migliori offerenti. Quest’anno però le modalità di composizione delle graduatorie varieranno, in modo da garantire reale vantaggio a chi proporrà un’offerta più ricca non solo e non tanto in termini economici, quanto zootecnici. Il 70% dell’offerta per la composizione della graduatoria finale sarà costituita da elementi tecnici: verrà concesso un punteggio più elevato, per esempio, a chi ha intenzione di portare in quota più specie animali, ovini, caprini e soprattutto bovini; a questo si aggiungeranno ulteriori possibilità di scalare la graduatoria a quanti si impegneranno a realizzare piccoli lavori di manutenzione o a privilegiare, fra le specie da portare in alpeggio, quelle più specificamente autoctone. Un aspetto significativo sarà inoltre costituito dalla disponibilità da parte degli offerenti di allungare il periodo di occupazione delle malghe, tradizionalmente compreso fra il primo giugno e il 30 settembre: se si anticiperà la salita al monte o la si posticiperà in autunno, sarà possibile ottenere punti che alla fine potrebbero fare la differenza. Il rimanente 30% sarà ovviamente legato all’offerta economica: un sistema che, come ha commentato l’assessore Roberto Zampiccoli, non punta solo a garantire al Comune un certo tipo di introito, ma al contrario si pone come ambizioso obiettivo quello di valorizzare l’attività dell’allevamento e di arricchirne le specificità. A giorni gli uffici competenti ufficializzeranno il bando.

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