Alla ex “Molino” di Dro 22 posti di transito per gli ospiti delle RSA

Alla ex casa di riposo di Dro “Molino” stanno per terminare i lavori di sistemazione e adeguamento di una parte della struttura che diventerà un luogo di “transito” per i futuri ospiti delle RSA del territorio. Periodo di soggiorno durante il quale le persone saranno controllate per 28 giorni al fine di certificare la loro negatività al virus Sars Cov-2. Una volta certificato che non hanno contratto il contagio potranno essere poi trasferiti nella Rsa di destinazione. I lavori procedono alacremente è sono stati illustrati dal primo cittadino di Dro Vittorio Fravezzi, accompagnato dalla presidente della Molino Carla Ischia. I lavori, finanziati dalla Provincia per un importo pari a 120.000 euro, rimettono quasi a nuovo la struttura abbandonata solo due anni fa in quanto la RSA si è trasferita nella nuova palazzina confinante verso ovest. Chiuso il piano terra del compendio, che era adibito a spazi comuni, il primo e il secondo troveranno spazio le stanze singole per gli ospiti e il terzo per il personale sanitario. I degenti della struttura, oltre alle normali attenzioni del personale, saranno al centro dei monitoraggi anti Covid visto che poi dovranno lasciare la struttura al 100% certificati negativi per il passaggio nella RSA d’accoglienza. Una struttura “chiave” a livello provinciale l’ha definita il sindaco Fravezzi, dove i protocolli saranno maggiori rispetto a quelli adottati, ad esempio, in altre regioni al fine di garantire la massima sicurezza. Parole queste ultime condivise dalla presidente Ischia, che ha aggiunto come ci si muova in massima sicurezza e attenzione verso le persone, sia ospiti sia parenti e personale sanitario per evitare rischi di contagio visto il ruolo estremamente delicato che le Case di accoglienza rivestono nella società.