Albola di Riva: nuovo Presepe in stile “maroniano”, con i volontari il quartiere rinasce

L’Albola, quartiere rivano che sta vivendo una sorta di “rinascita” grazie ai nuovi insediamenti che lì stanno sorgendo, ha ora un bel presepe nella vecchia fontana. Lo hanno realizzato un gruppo di “vecchi” amici rivani per cercare di rivitalizzare la zona, in totale autonomia e senza nulla chiedere. L’idea, nata nel 2020 ma messa da parte a causa della pandemia, è tornata alla ribalta nel novembre scorso quando, preso del compensato, colore, materiali e attrezzi il gruppo di amici ha costruito un modellino della Spiaggia degli Olivi e annessa Fraglia, logicamente, posati sull’acqua della fontana sotto una piccola capanna con Gesù Bambino, il bue, l’asinello, Giuseppe e Maria.
Il lavoro è stato svolto nella cantina di Mauro Stanga, già presidente della Fraglia della Vela Riva, dove i “nostri”, senza nessun disegno, hanno costruito l’opera basandosi solamente sui ricordi personali.
Accanto una riproduzione della Torre Apponale con l’Anzolim, più in là il Bastione veneziano e un pannello con dipinti gli edifici che sorgono tra la torre e Palazzo Pretorio. Grazie ad un vecchio plastico della Fraglia, dunque, il quartiere ora si gode il presepe nella fontana “visitatissimo” ammette con una certa soddisfazione Mauro Stanga, che parla anche per il gruppetto di amici. Gli stessi che, altra lodevole iniziativa, hanno restaurato una vecchia bacheca comunale ormai dismessa e rovinata dal tempo, rimessa a posto e installando delle mensole dove hanno collocato dei libri che chiunque, passando, può prendere, leggere e restituire.
“Non abbiamo un archivio dei libri – racconta Stanga – dunque non sappiamo se e quando torneranno. Importante è che, come abbiamo notato, tanti ragazzini hanno apprezzato. Il nostro rione cresce, ci sono tanti nuovi insediamenti, si sta ripopolando e sulla strada che era un po’ morta ora vediamo vita. Al Comune chiediamo la posa dei dossi rallentatori perché tanti passano in macchina veloci. Su di una stradina stretta come questa il pericolo è presente, poi va bene così”.