Al via un coordinamento dei siti Unesco presenti in Trentino
Sono molti in Trentino i siti e gli elementi che hanno ricevuto il riconoscimento dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Si va dai gruppi dolomitici afferenti alle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco, riconoscimento ottenuto nel 2009, ad alcune cattedre universitarie iscritte nel Programma Unesco Chairs. La Giunta provinciale ha dato oggi il via libera alla costituzione di un coordinamento che favorisca una collaborazione efficiente fra i vari settori dell’Amministrazione provinciale e una più ampia sinergia fra la Provincia e i diversi enti e istituzioni coinvolti, in dialogo con le istituzioni competenti a livello nazionale e internazionale. Il coordinamento è presieduto dall’assessore Tonina, competente sul progetto “Dolomiti patrimonio UNESCO” (e su sua delega dal dirigente generale del Dipartimento competente). Ne faranno parte innanzitutto i rappresentanti dei soggetti incaricati della gestione dei siti ed elementi presenti in Trentino, riconosciuti nell’ambito di programmi Unesco. Il Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette svolgerà le attività di segreteria del coordinamento.
A oggi nella provincia di Trento sono oggetto di riconoscimento Unesco i seguenti siti ed elementi:
– Dolomiti Dolomiten Dolomites Dolomitis, iscritte nel 2009 nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco;
– Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, iscritto nel 2011 nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco;
– Adamello Brenta, iscritto nel 2008 nella Rete mondiale dei Geoparchi Unesco;
– Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria dalle Dolomiti al Garda, iscritta nel 2015 nel Programma Unesco Man and Biosphere;
– Cattedra Engineering for Human and Sustainable Development, Università degli Studi di Trento, iscritta nel 2011 nel Programma Unesco Chairs;
– Cattedra on Anticipatory Systems, Università degli Studi di Trento, iscritta nel 2013 nel Programma Unesco Chairs;
– Club Unesco di Trento, iscritto nel 2011 nella Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l’Unesco.
Nel 2021 è stata presentata richiesta di riconoscimento del Club per l’Unesco di Lavarone Forte Belvedere-Gschwent e Alpe Cimbra.