Al via la riforma del turismo. Per l’era post-Covid nuove competenze alle APT

Redazione18/04/20204min
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Il turismo trentino guarda al futuro, segnato dalla crisi del Coronavirus, mettendo al centro il turista e la qualità della sua esperienza ma anche, e sempre più, la sua sicurezza, e riconoscendo al comparto il ruolo di motore dell’economia territoriale, in grado di incidere in maniera trasversale su molteplici contenuti: ambiente, agricoltura, cultura, servizi, commercio, mobilità e viabilità, e produzioni.
“Venerdì 17 aprile in Giunta – spiega l’assessore competente Roberto Failoni – dopo mesi di lavoro e di ascolto sul territorio abbiamo adottato il Disegno di Legge di riforma del sistema turistico trentino. Il difficile periodo che stiamo vivendo segnerà sicuramente il turismo di domani. Molte cose cambieranno, e per questo vogliamo fare in modo che il sistema possa disporre degli strumenti necessari per affrontare con serenità il proprio rilancio. A partire da questa estate, ma più concretamente nel 2021, dovremo riservare un’attenzione massima alle esigenze del turista, partendo naturalmente da quelle riguardanti la sua salute, e la sua sicurezza, con un’assistenza personalizzata ed efficace a 360 gradi”.
La riorganizzazione del comparto arriva in un momento di forte incertezza del settore che vede azzerato l’afflusso turistico a seguito della pandemia Covid-19. Essa vuole rappresentare perciò una risposta strutturale all’emergenza, coinvolgendo nella discussione che porterà alla sua approvazione tutte le forze politiche e i portatori di interessi. A monte vi è una certezza: il Trentino è un territorio turisticamente maturo ed affermato, in grado di raccogliere la sfida di un approccio strutturato al mercato, dotando gli operatori di nuovi strumenti per far fronte alla crisi e affrontare in prospettiva fenomeni quali la globalizzazione, l’internazionalizzazione e la digitalizzazione.
Le nuove Aziende per il turismo
La sfida per le Aziende per il Turismo è di costituirle come soggetti in grado di agire con snellezza ed efficacia sul mercato per svolgere al meglio il loro importante compito verso gli ospiti. Il territorio trentino diventa interamente a valenza turistica e pertanto non esisteranno più zone fuori ambito. Nascono poi quattro nuove Aree territoriali individuate sulla base dell’omogeneità di prodotto turistico e la prossimità geografica:
Area Dolomiti
Area Dolomiti di Brenta
Area Garda Trentino
Area Città, Laghi e Altipiani
alle quali sono assegnati i diversi ambiti turistici.
Ad ogni Area territoriale risponde un’Agenza territoriale d’Area. Si tratta di una delle novità più importanti della riforma. Il disegno di legge introduce un livello intermedio tra quello delle APT d’ambito e quello provinciale di competenza di Trentino Marketing, in cui operano le Agenzie territoriali d’area, soggetto a cui spetterà l’ideazione e la costruzione del prodotto turistico interambito nelle rispettive aree territoriali.
Per la promozione territoriale e il marketing turistico del Trentino continua ad operare Trentino Marketing, società di capitali in-house della Provincia, che con la riforma diventa autonoma rispetto a Trentino Sviluppo. Alla società spetta il compito di promuovere e comunicare il Trentino sui mercati, proponendo il territorio anche attraverso eventi a elevata rilevanza turistica ideati, programmati e gestiti direttamente o assegnati sulla base della programmazione della giunta provinciale.

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