“Acqua per te”, un’iniziativa di informazione sull’importanza del recupero di questa risorsa
L’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia (APRIE) e l’assessorato all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia autonoma di Trento celebrano la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), che ricorre il 22 marzo ed è dedicata alla promozione di attività finalizzate alla tutela delle risorse idriche.
Per l’occasione è stata creata l’infografica “ACQUA PERdiTE” che grazie ad immagini ed elementi semplici ed intuitivi permette di comprendere il recupero dell’acqua per i cittadini. “Acqua per te” perché il tema del risparmio idrico e quello correlato delle perdite degli acquedotti, alla luce dei cambiamenti climatici in atto, sta diventando sempre più attuale.
La Provincia autonoma di Trento, tramite l’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia, ha avviato un processo di acquisizione di dati sul tema delle perdite degli acquedotti, con il supporto dei Comuni e degli Enti Gestori delle reti, per mettere in campo azioni concrete mirate alla gestione delle perdite stesse, che possono trasformarsi in un recupero di risorsa idrica preziosa a favore dei cittadini. Conoscere le perdite è necessario non solo per il risparmio idrico ma anche per aumentare la responsabilità ambientale, che viene promossa dalle amministrazioni pubbliche. La gestione delle perdite si traduce anche nell’aumento della resilienza dei sistemi acquedottistici in concomitanza con gli eventi siccitosi.
Come si possono gestire le perdite? Diminuendo la pressione dell’acqua nelle reti, attraverso misurazioni costanti delle portate nei nodi strategici degli impianti, sostituendo progressivamente le tubazioni e mettendo in atto dei sistemi di lettura in tempo reale.
Per il 40% degli acquedotti trentini è necessario mantenere o migliorare la gestione delle perdite, senza interventi strutturali complessivi. Per i rimanenti acquedotti il percorso di rinnovamento è iniziato o sta iniziando, secondo quanto previsto dal Fascicolo Integrato di Acquedotto, predisposto da ogni Comune, che fornisce ai gestori una “fotografia” del proprio sistema idrico, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza.
Un esempio: per un Comune di circa 700 abitanti la riduzione della pressione notturna della rete, il rifacimento parziale della condotta di distribuzione e il rifacimento degli allacci hanno portato ad una riduzione dei consumi idrici di circa il 70% ed energetici di circa il 40%.