A rischio la “tenuta” del porto di piazza Catena a Riva del Garda
La due giorni di lagheggiata (il moto ondoso violento del lago) che si è abbattuta a causa del forte vento nei giorni scorsi su tutto il litorale del Garda trentino ha innescato qualche preoccupazione per la tenuta, in particolare, dei blocchi di massicciata del confine di piazza Catena verso il lago. D’altronde si sa che la lenta erosione dell’acqua nel tempo fa il suo lavoro, quindi meglio tenere monitorate le fessure tra i blocchi, incarico che il Servizio Bacini Montani ha affidato ad una ditta specializzata. Grazie all’utilizzo di un georadar se ne valuterà lo stato anche se le fessurazioni sono di pochi centimetri, ecco che si procederà alla valutazione dello stato generale della piazza, blocchi di confine e pavimentazione. In ogni caso, anche se tali fessure non dovessero risultare immediatamente preoccupanti, il Servizio predisporrà un calendario d’interventi al fine d’evitare il peggio. Qualora fosse, invece, urgente si procederà immediatamente al via dei lavori di consolidamento. Lavori che potrebbero risultare costosi e riguardare una ventina di metri di confine a lago in piazza.
Poi ci sarà da valutare l’impatto che le onde hanno causato al molo di punta lido, anche se i grossi massi a protezione hanno retto abbastanza bene e, dunque, qui non sussistono pericoli di cedimento immediati (servirà comunque una bella somma per intervenire) nonostante le fondazioni risultino indebolite. Per lo scivolo dal quale le imbarcazioni sono fatte scendere in acqua, invece, quello danneggiato della Fraglia della Vela sarà presto rimesso a posto, sempre grazie al Servizio bacini Montani che ha trovato le risorse necessarie.