RIVA: “OTTOBRE A TEATRO”, LA RASSEGNA SI FARÀ
A dirlo con estrema chiarezza è l’assessora alla cultura Renza Bollettin, che con questa dichiarazione pubblica rasserena gli animi di chi, preoccupato, vedeva una cancellazione della da molti amata rassegna culturale in dialetto trentino. Una preoccupazione sorta qualche mese fa in relazione al luogo dove le commedie sono messe in scena, la sala “cinema” della Comunità di Valle non propriamente adatta e certificata come teatro.
Le normative in materia sono chiare, e le dichiarazioni del vice presidente Pedergnana in merito avevano lasciato dubbi in merito. La sala non è adatta e a norma, dunque se i lavori di messa in sicurezza per mancanza di fondi non potranno essere fatti il dubbio sullo svolgimento della rassegna teatrale è salito in cattedra. Il Comune, però, si è fatto portavoce mettendo a bilancio preventivo 2018 una “valutazione di una soluzione tecnica per adattare la sala anche ad utilizzo teatro, con soluzioni anche strutturali in accordo con la Comunità di Valle e l’Azienda sanitaria, Enti proprietari dell’immobile”.
L’assessora Bollettin ha rimarcato tale volontà, spiegando che i fondi a bilancio ci sono, e che ora serve solo l’accordo finale con gli Enti, ma è fiduciosa che ciò avvenga grazie alla collaborazione di tutti, in modo da permettere alle compagnie teatrali il prosieguo della stagione continuando a calcare le scene. Oltre alle commedie, la novità di questa stagione è rappresentata dal concerto dei Solisti Veneti in estate e le celebrazioni per il mezzo secolo dalla morte del poeta Giacomo Floriani, eventi entrambi coordinati dalla Casa degli Artisti Giacomo Vittone di Canale di Tenno. Infine ampio spazio sarà dedicato alle celebrazioni legate al centenario dalla fine della Grande Guerra.
A questo proposito, visto che molte celebrazioni si terranno sui Forti del Brione (Garda e Batteria di Mezzo), il Comune fa sapere che i lavori di restauro e manutenzione si concluderanno entro questa primavera per garantire l’accesso alle iniziative messe in campo grazie al MAG, il Museo Alto Garda in collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto e quello storico del Trentino.