La Nazionale italiana femminile volley sorde è vice campione del Mondo

Redazione07/10/20213min
NAZIONALE PALLAVOLO FEMMINILE SORDE MONDIALI 8

Ha portato bene il ritiro nell’Alto Garda della Nazionale femminile sorde di pallavolo, svoltosi alla fine di agosto (leggi la notizia). Le ragazze allenate dalla moriana Alessandra Campedelli hanno conquistato la medaglia d’argento.
I Campionati del Mondo di Pallavolo per atlete e atleti Sordi si sono dal 23 settembre al 2 ottobre a Chianciano Terme e a Chiusi i Campionati. A conquistare la medaglia femminile d’oro sono state le ragazze della Turchia, argento per l’Italia e bronzo per la Russia. Nel torneo maschile Russia, Ucraina e Italia si sono piazzate rispettivamente prima, seconda e terza.
La squadra femminile conquista meritatamente la prestigiosa medaglia d’argento, perdendo la finale contro la fortissima Turchia. Una gara estremamente avvincente, che ha tenuto tutto il pubblico del Palazzetto dello Sport di Chiusi con il fiato sospeso per oltre due ore. La partita è terminata al quinto set con il risultato di 3-2 (23-25; 25-22; 18-25; 22-25; 15-13 i parziali).
Lo stato d’animo della CT Alessandra Campedelli, residente a Mori, è un misto di comprensibile amarezza e di grande ammirazione per le sue irriducibili atlete: “È sempre difficile commentare una sconfitta arrivata al tie-break, ma abbiamo la consapevolezza di aver fatto una grande gara. Perdevamo 2-0, le abbiamo riprese, eravamo sotto anche nell’ultimo set e le abbiamo riprese, uscendo sconfitte per soli 2 punti. Brucia tanto, ma ripartiamo da qui, dalla consapevolezza che possiamo lottare con le migliori al mondo. La Turchia è certamente una squadra più forte di noi, sia dal punto di vista fisico che tecnico. Sono giocatrici abituate ad allenarsi e a giocare insieme tutto l’anno, a differenza nostra che riusciamo a farlo solo sporadicamente. È stato sicuramente un argento vinto, più che un oro perso.
Veniamo da due anni molto difficili – prosegue l’allenatrice – nei quali siamo riuscite a fare meno attività di quella di cui avremmo avuto bisogno. Qui a Chianciano e Chiusi abbiamo giocato contro squadre molto forti, che si sono potute allenare con maggior continuità tutte insieme durante quest’ultimo periodo in cui in Italia lo sport era praticamente fermo a causa della pandemia. Le ragazze sono state davvero molto brave. Sono orgogliosa di loro e dell’impegno che hanno messo in ogni momento per soddisfare ciò che chiedevo loro e per puntare in alto. Ci resta l’onore e l’orgoglio di essere comunque arrivate a conquistare una prestigiosa medaglia d’argento, che può e deve darci la giusta motivazione in vista delle Deaflympics del prossimo anno”.
Paolo Farinati

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