Trekking storico-musicale per i ragazzi della Valle dei Laghi sui sentieri della Grande Guerra
Nonostante la riduzione delle attività associazionistiche portate avanti dai vari sodalizi, si è ripetuta quest’anno la terza edizione di “Musik Trekking”, un’iniziativa promossa dall’Associazione Musicale della Valle dei Laghi per ragazzi dai 13 ai 18 anni e coordinata dal maestro Simone Daves.
Il tema di quest’anno riguardava in particolare “La Grande Guerra” con una preparazione storica e musicale sviluppata nel corso di alcuni incontri alla Casa della Musica di Calavino da esperti dell’Associazione culturale di “Retrospettive” e nella prima decade di settembre con un interessante trekking nel Gruppo dell’Adamello, teatro di numerose battaglie durante il primo Conflitto Mondiale, realizzato col contributo della guida alpina Fabrizio Conforto e di Carlo Ceschini, volontario della SAT Valle dei Laghi.
“L’iniziativa – spiega il coordinatore Daves – è nata dall’idea di unire musica e montagna, facendo sì che la scoperta del territorio si fondi con il cammino condiviso e con il senso di unità che si respira quando si suona insieme con lo stesso ritmo. Infatti i 17 ragazzi partecipanti hanno portato con loro i propri strumenti musicali (clarinetto, flauto e tromba). L’itinerario di quest’anno partiva dalla Val di Borzago (Pelugo, Val Rendena) per arrivare alla val di Fumo (Daone) e prevedeva la visita al cannone Skoda nei pressi del Rifugio Carè Alto e della trincea al passo del Forcel Rosso, punti caratteristici della Grande Guerra situati poco sotto i 3.000 metri di altitudine”.
In 3 giorni sono stati percorsi circa 50 chilometri con un dislivello 3.000 metri. I momenti musicali si sono svolti durante le serate nei Rifugi Carè Alto, Val di Fumo e presso il Ristorante da Pierino: concerti, intervallati da alcune domande a quiz sulla Grande Guerra e ad alcune battute in forma di sketch sulla montagna. I brani musicali eseguiti “La montanara”, il “Signore delle cime” e “Le Dolomiti”, intervallati da due musiche più moderne e consone alla sensibilità giovanile quali “Viva la vida” e “Sky full of stars” dei Coldplay.
MARIANO BOSETTI