Garda Trentino Sviluppo: “Il Comune eviti speculazioni ambientali sull’Hotel Lido”
In merito alla vicenda legata alla importante acquisizione di azioni della “Hotel Lido Spa” da parte della società «Heliopolis Urban Regeneration» (leggi la notizia) prende posizione la “Garda Trentino Sviluppo Spa” per voce del presidente Massimo Piffer.
“La questione – scrive il Presidente nella nota ufficiale – implica per Riva del Garda, l’Alto Garda ed il Trentino turistico nel suo insieme riflessioni approfondite. Si tratta innanzitutto di un’operazione che chiude un’epoca durata decenni. Amministrazione comunale e categorie economiche, tramite la nostra società, diedero vita ad una stagione di intensa collaborazione, dimostrando l’efficacia di un fattivo rapporto tra i due comparti, nel momento in cui coincidono obiettivi e metodi.
L’Hotel Lido – prosegue il comunicato – è frutto di questa collaborazione e della volontà di entrambi i soggetti che lo fecero risorgere, portandolo ai fasti di oggi. Pur potendolo fare, si scelse all’epoca di non fare un’operazione finanziaria, ma di promuovere un’iniziativa capace di dotare la località di una qualificante struttura, anche come stimolo all’intero comparto ricettivo.
Le scelte che furono fatte, di mantenimento dell’edificio esistente, di non aumentarne le cubature ricettive, di valorizzazione del parco, di puntare all’alta qualità, furono fatte nell’interesse dell’intero territorio, oltre che di una visione di qualità del turismo a cui tutt’ora si deve puntare.
Quel disegno ambizioso di cooperazione tra pubblico e privato, che proprio GTS aveva ideato, sostenuto e tutelato, corre oggi il rischio di essere al capolinea.
Non possiamo che esternare pubblicamente questa nostra preoccupazione nel momento in cui leggiamo quanto sta succedendo all’interno di una società che, pur muovendosi nelle logiche economiche, presenta l’irruenza di nuovi soci quasi annunciando la fine di presupposti collaborativi e anticipando modi di fare meramente speculativi. Anche per questo – conclude il presidente Piffer – non possiamo che essere maggiormente preoccupati per la delicatezza del territorio in cui la società si sta muovendo e la prossimità di questo con l’area ex Cattoi, della quale si sta aspettando la definizione urbanistica che non vorremmo fosse tale da inficiare, per l’appunto, il lavoro svolto in questi anni.
Confidiamo nell’Amministrazione comunale e nella sua regia per evitare speculazioni e logiche meramente finanziarie in un’area che è fulcro della proposta turistica rivana”.