Percorso nascita, aggiunti nuovi screening

Redazione14/09/20213min
nascita maternità Gravidanza


Nell’ambito del percorso nascita territoriale sarà possibile effettuare due nuovi esami durante la gravidanza: si tratta del test per lo screening della la preeclampsia e del test per lo screening delle aneuploidie mediante test prenatali non invasivi; è prevista inoltre l’estensione dello screening sierologico per citomegalovirus (CMV). È questa la decisione odierna della Giunta provinciale che ha esteso a tutte le donne residenti in provincia tali livelli aggiuntivi di assistenza con esclusione dalla compartecipazione alla spesa.

Test per lo screening per la preeclampsia
La preeclampsia, specifica malattia ipertensiva indotta dalla gravidanza si manifesta nel 2-5% della popolazione ostetrica. Rappresenta una delle prime cause di mortalità materna nei paesi ad alte risorse e determina il 25% delle morti endouterine e il 15% delle restrizioni di crescita fetale. L’identificazione precoce nel primo trimestre di gravidanza delle gestanti ad alto rischio di sviluppare la preeclampsia permette di avviare una profilassi con aspirina a basse dosi che, nella popolazione a rischio, può ridurre in maniera significativa l’incidenza di tale complicanza, in particolare nelle forme gravi a esordio in epoche precoci della gravidanza.
Viene quindi introdotto nel Servizio sanitario provinciale, in aggiunta al test combinato, il test per lo screening della preeclampsia rivolto alla popolazione di nullipare alla 12a settimana di gravidanza (circa 1.100 donne/anno), target in cui l’applicazione dei criteri anamnestici risulta meno efficace rispetto alle donne che hanno già avuto gravidanze.

Screening delle aneuploidie mediante test prenatali non invasivi (NIPT – Non invasive prenatal test)
La presenza di DNA fetale libero nel plasma materno ha permesso di sviluppare test prenatali non invasivi (NIPT), basati su tecniche di genetica molecolare in grado di rilevare il rischio di anomalie cromosomiche già dalla decima settimana di gestazione. Il NIPT è infatti un test di valutazione del rischio caratterizzato da una sensibilità molto elevata e da percentuali estremamente basse di risultati falsi positivi.

Screening sierologico per Citomegalovirus (CMV) in gravidanza (estensione target)
La recente introduzione del Valaciclovir nell’elenco dei farmaci erogabili a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale per la prevenzione dell’infezione fetale e il trattamento della malattia fetale da citomegalovirus ha aperto una possibilità di trattamento sino ad oggi non presente. Questo farmaco, infatti, si è dimostrato in grado di ridurre il tasso di trasmissione del virus al feto di circa il 70% e di portare alla nascita di un neonato asintomatico, in caso di infezione fetale con sintomi lievi o moderati, in circa l’80% dei casi.

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