A Magasa chiude l’unico negozio di generi alimentari
Magasa è un piccolo comune lombardo ai confini col Trentino dove il primo cittadino è Federico Venturini, noto albergatore dell’Hotel centrale a Riva del Garda. Ebbene, da mercoledì 1° settembre l’unico negozio di generi alimentari non alzerà più la sua serranda per offrire ai residenti i prodotti di prima necessità. “Un disastro” ha commentato Federico Venturini la notizia che la titolare Caterina Piccini ha preso questa decisione e come la Regione Lombardia, nonostante i numerosi appelli, non abbia mosso il classico dito per evitare la chiusura dell’esercizio.
Un negozio che garantiva ai residenti i beni di prima necessità e che ora dovranno arrangiarsi come possono per mettere in tavola pane e companatico.
La Regione non ha nemmeno risposto alle richieste del sindaco Venturini il quale, ben conoscendo le politiche in Trentino dove si mettono a disposizione risorse per i piccoli negozi di montagna, afferma sconsolato che di contributi per il negozio non se ne parla. Purtroppo, l’attività non riesce più a sostenersi economicamente, tra adempimenti fiscali, burocrazia e quant’altro, e uno Stato che non fa sconti o concede aiuti le piccole attività come questa destinate alla chiusura. A Magasa vivono 145 persone e il negozio di alimentari è fondamentale per la loro sussistenza, non c’è dubbio. Con la chiusura le loro condizioni di vita sono destinate a peggiorare, con lo spopolamento della montagna che così continuerà inarrestabile. Come dire “la montagna senza servizi e opportunità o punti di ritrovo muore”.
Pensare che qualcuno pensi di rilevare il negozio appare altrettanto impossibile.
*Foto ladige.it/Gardapost.it