Green-pass: aumentano anche in Trentino le prenotazioni al vaccino
Analisi del contesto con particolare riferimento all’aumento dei contagi, in linea con quanto avviene nel resto del Paese; piani di previsione gestionale sia delle attività di contact tracing sia della presa in carico dei soggetti che contraggono il virus; ulteriore potenziamento della campagna di vaccinazione. Sono i temi principali affrontati dalla task force provinciale per il contrasto al coronavirus che si è riunita alla presenza del presidente Maurizio Fugatti e dell’assessore Stefania Segnana.
La verifica degli ultimi dati disponibili mostra che in Trentino si assiste ad un effetto rallentato rispetto ad altre Regioni sia nell’insorgenza di nuovi casi sia nella diffusione delle ultime varianti, Delta in primis. Ci si aspetta comunque un incremento dovuto alla forte ripresa delle attività sociali.
Un segnale positivo arriva dall’andamento delle prenotazioni ai vaccini che anche da noi ha registrato un incremento, sulla scia di quanto avviene a livello nazionale dopo le indicazioni sull’introduzione del green pass. Nel complesso sono raddoppiate; ma in particolare quasi quadruplicate per i ragazzi 12-15 anni e praticamente triplicate per i ragazzi 16-17. Un risultato che le autorità sanitarie considerano importante perché i ragazzi stanno vedendo nel vaccino l’unico strumento per riappropriarsi della loro libertà, ma è anche segnale incoraggiante per scongiurare problemi a settembre, all’avvio dell’anno scolastico.
Le prenotazioni delle prime dosi, dopo la firma del decreto nazionale avvenuta giovedì 22 luglio, in Trentino hanno subito una impennata. Il 21 luglio erano state 3.284, il 23 luglio sono balzate a 6.511, il 98% in più. Tra le coorti anagrafiche che hanno avuto un aumento più significativo delle prenotazioni di prime dosi tra 21 e 23 luglio, troviamo quelle dei 12-15enni passati da 221 a 823 (+272%), i 16-17enni da 165 a 490 (+196%), ma anche i 50-54enni da 95 a 246 (+158%). Le prenotazioni più numerose restano quelle della fascia 18-39 anni, passate da 1.832 a 3.477 (+89%).