“Nel tempo di una Messa – storia di Germano e del suo cinema”. Pronto il docufilm sul “Don Bosco” di Bezzecca

Claudio Chiarani25/07/20214min
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DOCUFILM CINEMA LEDRO pierangelo Giovanetti

Sarà proiettato in prima visione mercoledì 4 agosto il docufilm dal titolo “Nel tempo di una Messa – storia di Germano e del suo cinema” realizzato dal regista e videomaker trentino Andrea Tombini, assiduo frequentatore della valle di Ledro, il quale racconta la storia di Germano Cis, ultimo proiezionista del cinema Oratorio Don Bosco di Bezzecca. Nato, cresciuto e residente a Bezzecca, Germano Cis ha 82 anni impersona, se vogliamo fare un paragone, il Totò del famoso film premio Oscar “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, cresciuto affascinato dalla luce che usciva da quella finestrella per raggiungere lo schermo. Il piccolo protagonista riuscì ad entrare in cabina di proiezione dove Alfredo, un insuperato Philippe Noiret, insegnava tutto fino a farlo diventare il proiezionista.
Il sacrestano Germano Cis ha raccontato tutto al regista Andrea Tombini il quale, durante il periodo del lockdown, ha dato seguito all’idea che lo affascinava da tempo, ossia raccontare la storia dell’ultimo proiezionista del cinema Don Bosco di Bezzecca.
“Germano – racconta Tombini – nel mio docufilm impersona sé stesso, partendo dagli esordi nel 1954 e la proiezione del primo film a colori “Il Principe Azim” fino all’ultimo “La Vita è bella” nel 1998 di Roberto Benigni. Poi, purtroppo, la sala non era più a norma e così la Commissione provinciale incaricata disse stop e il cinema venne chiuso definitivamente”.
L’operazione culturale che il regista ha portato a termine è stata resa possibile grazie al supporto della sua casa di produzione Archimedia Video di Trento, alla Pro Loco di Bezzecca, al Comune di Ledro, alla Cassa Rurale di Ledro, all’APT Valle di Ledro, alla Cooperativa Sole e all’associazione “Encontrarte” di Massimiliano Rosa. Il docufilm, della durata di circa 50 minuti, sarà proiettato il 4 agosto prossimo in piazza a Bezzecca, alle nove di sera. È, comunque, prevista una seconda serata mentre si attendono le disposizioni in materia Covid per sapere quante persone potranno assistere.
“L’idea – ci dice il regista – è nata per dare un mio personale omaggio al cinema, anche se qui si parla di un cinema di paese. Ci sarà anche il racconto del giornalista Pierangelo Giovanetti con aneddoti legati al cinema perché, essendo del posto, assieme al gruppo giovani organizzava in quella sala cineforum, dibattiti e incontri. Racconterà la sua esperienza, così come Don Giorgio Broilo, che era parroco di Bezzecca quando ci fu la chiusura del cinema”.
“Quando Andrea circa un anno fa mi ha parlato di questo progetto – racconta Massimiliano Rosa – mi è sembrato giusto cercare di aiutarlo come potevo. Questo docufilm, dal mio punto di vista, ha una valenza enorme come memoria storica di Ledro riferita nello specifico al cinema, e il protagonista Germano è semplicemente fantastico. Credo che in molti proveranno emozioni uniche nel vedere queste immagini. Spero che questo tipo di progetti, che valorizzano la memoria storica ledrense, siano sempre sostenuti adeguatamente perché è importante per noi e i nostri figli non dimenticare ciò che eravamo, ciò che era Ledro”.

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