Un ricordo di Franca Bazzanella: «Il futuro è nella memoria e la memoria è nel sogno»
È ancora forte il cordoglio a Riva del Garda per la recente scomparsa di Franca Bazzanella. Un toccante ricordo arriva da Gualtiero Toniolo.
“Franca era una persona sincera – scrive l’amico – E questo non è cosa da poco. Si può essere eccessivamente sinceri? Sul lavoro a volte si. Mediare non era il suo forte, lo diceva apertamente, per questo non ringrazierò mai abbastanza il fatto di averla conosciuta.
Sempre disposta a sostenere la sua visione delle cose. Discutevamo e ridevamo, perché con lei portare avanti le proprie idee ci si divertiva molto, anche se molto spesso non eravamo d’accordo.
Le mezze misure non erano contemplate, ma questo era il suo grande pregio. La sua esuberanza era contagiosa, perfino faticoso stargli dietro, la sua intelligenza dilagava perché era curiosa e se una cosa le piaceva, afferrarla diventava il suo obiettivo. Una volta finito il lavoro nel sociale, le restava sempre l’energia per fare altro.
La politica, per esempio, non era per lei un interesse ma una passione e una volta le ho chiesto cosa realmente fosse per lei: «Sono alla ricerca di un profumo introvabile, il futuro – mi ha risposto – del quale tutti abbiamo paura e nostalgia, come quando da bambini ci si sdraiava sul prato con la testa all’insù per contare le stelle. Quando la porta del futuro sembra chiusa è il momento di cercare le chiavi delle cose che abbiamo sognato. Il futuro è nella memoria e la memoria è nel sogno».
Cara Franca, ora che sei arrivata a toccare le stelle ti penso felice e ti auguro un buon viaggio”.
Gualtiero Toniolo