Caso della ginecologa scomparsa Sara Pedri, il direttore dell’Azienda sanitaria Benetollo si dimette
“Siamo assolutamente favorevoli all’intervento di una commissione ministeriale alla quale l’Azienda provinciale per i servizi sanitari – e ovviamente anche la Provincia autonoma di Trento, attraverso il Dipartimento alla salute – assicurerà la massima collaborazione”. Così il presidente Maurizio Fugatti, su sollecitazione della stampa, è intervenuto oggi sul “caso Pedri”, la ginecologa scomparsa che ha lavorato all’interno dell’Unità operativa di Ginecologia e ostetricia dell’ospedale Santa Chiara di Trento.
E intanto il direttore generale dell’Azienda Pier Paolo Benetollo ha comunicato l’intenzione di mettere a disposizione il proprio mandato, in coerenza con quella richiesta di chiarezza che l’Amministrazione provinciale ha chiesto all’Apss sulla gestione del reparto.
Nel darne notizia, il presidente Fugatti ha chiarito che la decisione del dottor Benetollo è legata ad un passaggio relativo al rinnovo di alcuni incarichi, tra cui quello di direttore dell’Unità operativa presso la quale lavorava la ginecologa Sara Pedri. Una situazione di cui l’Assessorato alla salute e la Giunta non erano stati messi a conoscenza prima della giornata di ieri.
“Quello del direttore Benetollo – ha commentato il presidente Fugatti – è un atto di grande correttezza e serietà che apprezziamo, perché testimonia da una parte lealtà e responsabilità rispetto al suo ruolo istituzionale e dall’altro l’impegno personale a garantire quel clima di assoluta trasparenza necessario a chiarire in via definitiva la vicenda.
La comunicazione del direttore generale dell’Azienda sanitaria sarà oggetto di valutazione da parte dell’esecutivo, che assicura la piena operatività del direttore generale anche alla luce dell’importanza del settore sanitario in una fase così delicata.